ANNO 14 n° 115
''Organizzato dal comune un convegno negazionista sulla tragedia delle foibe''
11/02/2020 - 15:34

VETRALLA - Riceviamo e pubblichiamo:

Evidentemente non sono bastate le illuminate parole del nostro Presidente della Repubblica, che invitava ad una seria e profonda presa di coscienza su quella che è una sventurata pagina della recente storia italiana e il convegno organizzato dal comune di Vetralla si trasforma in una di quelle deplorevoli sacche di negazionismo militante. Secondo il moderatore dell'evento prof. Stefano Grego l'esodo istriano-dalmata fu la logica conseguenza dell'assegnazione di quelle terre, a fine guerra, ai legittimi proprietari, ossia gli jugoslavi e il conseguente spostamento dell'elemento italiano, dimenticando che sia geograficamente, culturalmente e storicamente sono sempre state italiane. L'apoteosi si raggiunge quando viene dichiarato da uno degli invitati al convegno che le vittime delle foibe, termine questo rigorosamente e scientemente evitato, sono incidentali al conflitto fra nazisti e truppe del Movimento di Liberazione Nazionale Jugoslavo (quindi nessun partigiano comunista). Certamente non ci si poteva aspettare nulla di diverso da questa amministrazione che già lo scorso anno per bocca dell'assessore Postiglioni aveva definito le foibe 'una conseguenza di quello che hanno fatto gli italiani', dichiarazioni avvenute dopo la votazione contraria in Consiglio Comunale alle giornata del ricordo. Quest'anno è stata la volta dell'assessore Anna Maria Palombi che ha organizzato per il giorno del ricordo questo convegno di chiaro stampo negazionista escludendo, tra l'altro, gli esponenti del Comitato 10 febbraio che, insieme alle associazioni degli esuli istriani-giuliano-dalmati, sicuramente avrebbero avuto ben ragione di essere inseriti fra i relatori, soprattutto alla luce delle parole del Presidente Mattarella, promotore di una più seria e profonda presa di coscienza dei fatti che caratterizzarono le terre del nord-est italiano nell'immediato dopoguerra.

Fratelli d'Italia Vetralla

Giulio Zelli Menegali






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