ANNO 14 n° 88
Organizza feste nel
suo minimarket
Donna a processo per schiamazzi notturni
08/12/2016 - 04:05

VITERBO – ''Era un continuo. Giorno e notte, senza distinzione, dal locale provenivano urla, schiamazzi, musica ad alto volume e un continuo vociare. Tanto che i vicini e le altre attività commerciali hanno dovuto fare diversi esposti per risolvere la situazione. Andare avanti in quel modo era impossibile''. A parlare in aula è l’amministratrice di un condominio, finito sotto la lente della polizia tra il 2012 e il 2013, a seguito delle numerose lamentele degli altri abitanti.

Lamentele che però, alla signora (titolare di un minimarket al pianoterra dello stabile), sarebbero passate del tutto inosservate. Eppure così non avrebbe dovuto essere, dal momento che, secondo le accuse dei vicini, sarebbe stato proprio il suo comportamento a turbare la quiete di quel palazzo in un tranquillo quartiere di Orte.

''M.E. gestiva un alimentari che aveva la possibilità di somministrare bevande e cibo – ha spiegato l’amministratrice – e proprio questa sua facoltà a volte le sfuggiva di mano. Fuori dal locale, c'erano sempre gruppi di persone, bevevano, scherzavano, ballavano, ridevano. Tutto lecito ovviamente, ma non certo 24 ore su 24. La vita in quel palazzo era diventata impossibile: non si poteva passare a piedi tanta era, a volte, la folla. Non si poteva riposare nel pomeriggio o tentare di dormire la sera’’.

Anche altre attività commerciali, avrebbero subito le conseguenze di tale frastuono continuo: ''La gente sapeva bene che tipo di confusione avrebbe trovato andando da quelle parti, ecco perché si teneva alla larga da tutta la zona. Ovviamente a scapito dei negozi presenti''.

Ventidue in tutto i condomini firmatari dei due esposti presentati alle autorità. Gli stessi che oggi sono parti offese nel procedimento a carico della donna.

Si tornerà in aula, per la discussione, il prossimo 8 luglio.






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