VITERBO – Operazione Mamuthones, condannati a 4 anni e 2 mesi e 4 anni Salvatore Medde e il fratello Gavino. I due sardi, assistiti dall’avvocato Marco Russo, hanno patteggiato la pena. Hanno già scontato 8 mesi di carcere e dallo scorso mese di giugno si trovano ai domiciliari.

Accusati di associazione a delinquere durante le indagini che hanno smascherato una banda dedita a furti e atti intimidatori nella zona di Ronciglione e dintorni. L'operazione Mamuthones prese il via lo scorso tre novembre, da una serie di furti nelle campagne apparentemente senza collegamenti. I carabinieri di Ronciglione alzano invece il velo su una vera e propria organizzazione con alle spalle reati di ogni genere, dalla rapina in casa di un'anziana agli incendi appiccati per incutere paura a un imprenditore e costringerlo a rinunciare al terreno. Nel complesso in manette finirono tredici persone.

Giovanni e Giuseppe Medde sono i primi a patteggiare e vengono condannati a un anno e dieci mesi a testa per reati minori. Pier Paolo Mulas e Mario Tatti invece andranno a processo tra un mese con il rito abbreviato. Per almeno tre della banda invece sarà seguito il rito ordinario. Diverse le strategie difensive messe in essere e quindi finale diverso per questa brutta vicenda di violenza che ha interessato una zona della Tuscia per diversi mesi.