ANNO 14 n° 111
Operazione Libertą,
incontri no-stop
anche senza precauzioni
Le ragazze sfruttate costrette a prestazioni ''speciali''
24/05/2015 - 07:30

VITERBO - Costrette a incontri continui con i clienti, offrendo anche prestazioni ''speciali'' a prezzi ovviamente molto più costosi. Le ragazze finite nelle mani del trio di romeni arrestati ieri dai carabinieri, che gestivano due appartamenti a Viterbo e Terni, era costrette anche a proporre rapporti ''non protetti'', i più onerosi del tariffario stilato dai loro sfruttatori.

I due uomini e la donna, rispettivamente 36, 27 e 25 anni, finiti in manette dopo che i militari hanno scoperto la loro attività in un edificio di via delle Mura, in pieno centro storico, puntavano a massimizzare i profitti, che arrivavano anche a 1000/1500 euro al giorno. Il tutto costringendo le ragazze (una, minorenne, è la nipote della venticinquenne arrestata) a incontrare i clienti anche nei giorni in cui avevano le mestruazioni.

Un vasto giro che partiva dalla Romania, dove le vittime erano adescate e convinte a viaggiare in Italia, e si sviluppava tra Terni e Viterbo, dove le ragazze si spostavano da un appartamento all'altro. I tre trattenevano il 70%, a volte anche l'80% di ogni prestazione, lasciando alle loro connazionali pochi soldi, spesso spediti alle famiglie.

A far scattare le indagini che hanno poi portato ai tre arresti (tutti convalidati) sono state le informazioni ricevute dai carabinieri dai residenti della zona, che lamentavano il via vai continuo di persone nell'appartamento. ''I viterbesi devono essere i primi guardiani della città - ha sottolineato il colonnello Mauro Conte nella conferenza stampa dell'Operazione Libertà - chi desidera farci segnalazioni sa di poter contare su protezione e anonimato''.





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