ANNO 14 n° 110
Omicidio di Limone, chiesta la perizia psichiatrica sul 19enne Samuele Viale
17/06/2017 - 07:46

VITERBO – ''Gli unici elementi contro di lui sono le sue stesse dichiarazioni: una confessione resa dopo quattro giorni di ricovero nel reparto di psichiatria.’’. A mettere in discussione la posizione del 19enne Samuele Viale, il giovane accusato della morte della viterbese Giuseppina Casasole, è il suo stesso difensore, l’avvocato Luca Ritzu.

''Occorre determinare se al momento dei fatti il ragazzo fosse capace di intendere e di volere’’. Ma non solo. ''Occorre anche stabilire se la confessione sia vera, inventata, fuorviata o condizionata, perché un conto è essere tossicodipendente, un conto è fare uso di sostanze allucinogene’’ prosegue Ritzu. Ecco perché è stata richiesta per Viale una perizia psichiatrica in fase di incidente probatorio: per stabilire in maniera certa e univoca se il 19enne fosse o meno cosciente di quanto stesse accadendo quel pomeriggio di martedì 30 maggio, quando avrebbe spinto la 60enne Casasole giù per un dirupo in località Vallone San Giovanni, a Limone Piemonte.

50 metri di volo che non hanno lasciato scampo alla donna, ritrovata cadavere intorno alle 23, dopo l’allarme lanciato dalla figlia minorenne.

A confessare l’omicidio, lo stesso Samuele Viale: secondo la sua ricostruzione, fornita agli inquirenti lo scorso 7 giugno, sarebbe stata una vocina in testa a ordinargli di prendere a calci la donna fino a farla cadere. Una vocina dettata probabilmente dall’LSD assunto poco prima: in carcere ormai da 10 giorni, il 19enne rimane ad oggi l’unico indagato per quella morte. Su di lui l’accusa di omicidio volontario, che il suo legale punta a far alleggerire o ridimensionare.

''La confessione del ragazzo è stata resa in maniera non particolareggiata – sottolinea – già il fatto che fosse ricoverato in psichiatria, fa emergere dubbi’’.

Bisognerà attendere ora il prossimo 20 giugno per l’udienza di conferimento dell’incarico, mentre è già stata depositata la richiesta di una misura alternativa al carcere: ''Il ragazzo non sta bene dal punto di vista psicologico’’.





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