ANNO 14 n° 88
Omicidio Casasole, Viale resta in carcere
Respinta dal tribunale del Riesame la richiesta di revoca della custodia cautelare per l'operaio 19enne
28/06/2017 - 20:42

VITERBO - Omicidio di Giuseppina Casasole, niente da fare per Samuele Viale, unico indagato per l'omicidio della viterbese: il tribunale del Riesame di Torino ha respinto la revoca di custodia cautelare presentata dal suo avvocato difensore.

L'operaio 19enne resterà quindi nella sua cella del carcere ''Le Vallette di Torino'', dove si trova rinchiuso dal 7 giugno, giorno in cui si è autoaccusato dell'omicidio della 59enne, trovata cadavere la notte del 30 maggio ai piedi di una scarpata a Limone Piemonte (Cuneo). Il suo legale, Luca Ritzu, aveva chiesto l'annullamento del provvedimento per insufficienza di gravi indizi di colpevolezza.

Viale era stato trovato e fermato dai carabinieri di Borgo San Dalmazzo all'ospedale Carle di Cuneo, nel reparto Psichiatria, dove era ricoverato da 4 giorni per alcuni disturbi. ''Voglio togliermi un grande peso dalla coscienza – avrebbe confessato al maresciallo dell'Arma -. Sono stato io. L’ho vista raccogliere fiori e le ho dato un calcio nella schiena facendola precipitare dal burrone. Qualche giorno prima avevo preso una dose di Lsd: sentivo ancora voci, avevo visioni e una musica che mi diceva di farlo''.

Al Tribunale del Riesame, come riferisce La Stampa, l'avvocato difensore ha sottolineato le ''condizioni di salute precarie del ragazzo, confermate anche dal diario d’ingresso in ospedale'' e si è concentrato su ''una serie di contraddizioni che in assenza di riscontri oggettivi, devono portare a prendere con cautela le sue parole''. Il giudice del tribunale delle libertà è stato però di un altro avviso, confermando la custodia cautelare.

Il gip del tribunale di Cuneo, intanto, ha affidato l'incarico a due psichiatri (il dott. Jannetti per la difesa e il dott. Bessone per l'accusa) per eseguire una perizia su Samuele Viale in sede di incidente probatorio: il giudice vuole stabilire se il 19enne fosse in grado di intendere e volere al momento del presunto omicidio e della conseguente confessione. Le operazioni dei periti inizieranno il 18 luglio, il 18 ottobre il termine per il deposito delle relazioni che verranno discusse, infine, il 24 ottobre.





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