ANNO 14 n° 115
Omicidio Casasole, oggi la sentenza
Samuele Viale, reo confesso del delitto, rischia ventiquattro anni di carcere
08/04/2019 - 06:48

VITERBO -  Omicidio di Giuseppina Casasole, è il giorno della sentenza.

Sarà Cristiana Gaveglio, il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Cuneo, a stabilire le sorti di Samuele Viale, l'operaio reo confesso dell'omicidio dell'imprenditrice 59enne di Bolsena trovata senza vita la notte del 30 maggio 2017 in una scarpata nel vallone di San Giovanni, a Limone Piemonte.

Sul capo del 20enne pende un'accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi: con lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, il gup potrebbe condannarlo a 24 anni di carcere. Oppure giudicarlo non imputabile, con una sentenza di ''non luogo a procedere''.

Il giovane, infatti, come hanno stabilito le due perizie psichiatriche disposte su di lui dal tribunale di Cuneo, è affetto da schizofrenia ed è incapace di intendere e di volere. Secondo il pm Carla Longo e i difensori di parte civile, invece, le relazioni mediche dei periti non non dimostrerebbero ''oltre ogni ragionevole dubbio'' lo stato di infermità mentale di Viale, che, anzi, sarebbe un ''simulatore''. L'ultima parola definitiva spetterà ora al giudice.





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