ANNO 14 n° 89
Oltre le mura chiede il terzo assessore
Si complica la partita in vista dell'elezione del nuovo presidente del consiglio
26/01/2015 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO - O la presidenza o tre assessori di riferimento, questo il punto di vista di Oltre le mura nella partita per il rinnovo del ''reginetto'' della sala d’Ercole.

Il rinnovo della presidenza del consiglio somiglia sempre di più a un vaso di Pandora. Una volta tolto il tappo da Filippo Rossi i veleni hanno cominciato a circolare sempre più copiosi all’interno della maggioranza. Rapporti da ''fratelli coltelli'' tra Partito Democratico e Oltre le mura.

Il dialogo aperto nelle segrete stanze si arricchisce di nuovi entusiasmanti rumors. Fino a oggi il quadro emerso voleva un braccio di ferro in corso tra Pd e civici del sindaco impostato su questi assi cartesiani: o presidenza del consiglio ai civici o potenziamento in giunta con un assessore da affiancare alla loro Raffaella Saraconi. Ma le cose sembrano non stare esattamente così.

Secondo ultime indiscrezioni, emerse in seguito a una serie di confronti interni al gruppo di Maurizio Tofani, sembrerebbe che la richiesta civica vado più che Oltre le mura, esattamente oltre alla semplice sostituzione di Alessandra Zucchi con un loro uomo.

La lista micheliniana infatti punterebbe a ottenere, in cambio di una convergenza su un presidente del consiglio di scuola Pd, la sostituzione della Zucchi e un terzo assessore. In questa maniera il pallottoliere della maggioranza direbbe: 12 consiglieri Pd per 4 assessori e un presidente; 5 consiglieri civici per tre assessorati. Un modo, nella mente di Oltre le mura, per essere risarciti dei recenti ridimensionamenti subiti da Raffaella Saraconi.





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