ANNO 14 n° 89
Oltre 700 auto
ogni mille abitanti
Viterbo è tra le cinque province italiane con il più alto tasso di motorizzazione
13/11/2015 - 02:00

VITERBO – Quella di Viterbo è una delle cinque province d’Italia, tutte del centrosud, con più di settecento auto immatricolate ogni mille abitanti. Le altre sono Frosinone, L’Aquila, Isernia e Potenza. E’ quanto rivela l’Istat in un rilevamento sull’immatricolazione di nuove auto.

La Tuscia rimane abbondantemente sopra le 700 auto ogni mille abitanti nonostante il tasso d’immatricolazione a livello nazionale scende per il terzo anno consecutivo, attestandosi in media a 603 autovetture ogni mille abitanti nel 2014 (613 l'anno precedente, 635 nel 2011). Dopo due anni torna a crescere, anche se di poco (+0,1%) il numero delle autovetture circolanti, ma ad aumentare, per la prima volta dal 2009, è soprattutto il numero di auto di nuova immatricolazione (+7,5%). Sembra, quindi, che nelle città italiane si vada esaurendo l'effetto di compressione della domanda di mobilità privata legato alla crisi economica.

Il tasso di motorizzazione è mediamente più alto nelle città del Centro, 617 auto ogni mille abitanti, contro le 602 del Nord e le 591 del Mezzogiorno. In generale, la domanda di mobilità privata tende a essere più consistente nelle città medie e piccole, e il valore medio dei 18 grandi comuni è nettamente inferiore a quello degli altri capoluoghi (566 contro 652).

La città con meno auto e ovviamente Venezia (416), ma valori inferiori a 500 (meno di un'auto ogni due abitanti) si rilevano anche a Genova, La Spezia e Barletta, e valori solo di poco superiori (fra 510 e 520 auto ogni mille abitanti) a Milano, Trieste, Bologna e Firenze.

In ripresa anche la domanda di trasporto pubblico locale (Tpl) , dopo il trend negativo del triennio 2011-2013. Nei capoluoghi il numero medio di passeggeri trasportati per abitante sale a 192, pur rimanendo molto al di sotto della media degli anni precedenti (218 passeggeri per abitante nel periodo 2008-2010). L'aumento del numero di passeggeri si concentra nei grandi comuni (+3,3%) ed è quasi nullo nell'insieme degli altri capoluoghi (+0,4%). Tra i grandi comuni, gli incrementi più significativi si registrano a Napoli (+10,4%), Torino, Venezia, Bologna e Palermo (tra il 6 e il 7%); le perdite più consistenti, invece, a Cagliari e Catania (rispettivamente -10,3 e -7,7%).






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