CIVITA CASTELLANA - Come da tradizione, prende il via oggi il Carnevale Civitonico.  A dare il via ai festeggiamenti sarà l' intronizzazione, cioè l'investitura ufficiale del re Carnevale: un enorme ''puccio'' di cartapesta, panciuto e rubicondo, che troneggia nel suo effimero regno dei bagordi e di baldoria sulla piazza del Comune. Trono si trasformerà in rogo il martedì grasso.

Un sapore veramente tradizionale si trova nelle specialità gastronomiche che vengono preparate in ogni famiglia di Civita Castellana secondo ricette secolari e che i visitatori possono degustare in qualche locale caratteristico del centro storico: gli ''scroccafusi'', castagnole di pasta dolce fritte e condite con il miele, le ''frappe'', losanghe o strisce di pasta dolce fritte nell'olio bollente, i deliziosi ''ravioli'' ripieni di ricotta condita con rum, ed infine i ''frittelloni'', sottili sfoglie di pastella passati velocemente in padella, cosparsi di formaggio pecorino e arrotolati su se stessi.

Nell'ultima domenica di carnevale e il martedì grasso, da piazza della Liberazione a quella del Duomo si svolge uno spettacolo continuo, al quele prendono parte migliaia di maschere, bande precedute da majorettes, gruppi folcloristici. Non mancano gli ''irregolari'', che danno vita a scorribande tra gli spettatori coinvolgendoli in balli e burle.

Gli studiosi ritengono che il carnevale civitonico sia una delle poche feste che abbia conservato la la matrice originaria, la sua intensa compartecipazione che ha nel territorio Falisco radici storiche e culturali antichissime.