ANNO 14 n° 115
Oggi il magrebino davanti al gip
Previsto per questa mattina l'interrogatorio di garanzia dell'ultimo
latitante arrestato dai carabinieri per concorso in spaccio di droga
15/09/2014 - 01:15

VITERBO – Preso. Anche l'ultimo latitate dell'inchiesta Babele è stato acciuffato dai carabinieri del Comando provinciale di Viterbo che, venerdì scorso, hanno finalmente chiuso il cerchio.

Il maxi blitz, che aveva decapitato un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga nel capoluogo, era scattato nel maggio scorso e aveva spedito in carcere trenta persone di nazionalità dominicana e magrebina che si occupavano dell’approvvigionamento e dello spaccio al minuto di sostanza stupefacente nella zona del centro storico tra il Sacrario, piazza San Faustino e via Cairoli gestita dai dominicani e il quartiere San Pellegrino invece gestito dai magrebini e che aveva in tutto visto togliere dal mercato circa tre chili di stupefacente.

L'uomo, cittadino tunisino di venti anni, pluripregiudicato, era riuscito a rendersi irreperibile al momento dell'esecuzione e delle misure cautelari, ma gli uomini del colonnello Mauro Conte sono riusciti a rintracciarlo e ammanettarlo, traducendolo nel penitenziario viterbese di Mammagialla a disposizione dell'autorità giudiziaria, cui deve rispondere di concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente.

L'interrogatorio di garanzia del magrebino è previsto per questa mattina alle 12,30 in carcere.





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