ANNO 14 n° 88
Odi et Amo. Quando Camilli chiama, Stefano Sottili risponde
Non c'è due senza tre: il toscano torna ancora una volta sulla panchina gialloblù
08/11/2018 - 05:40

VITERBO - (f.c.) Non c'è due senza tre. Non c'è Viterbese convincente senza Stefano Sottili, a quanto pare. Eppure Piero Camilli, non molto tempo fa, esonerò anche lui lasciando la squadra tra le mani di Giuliano Giannichedda che fallì la sua missione. E dopo due match tornò proprio lui: Stefano Sottili che, fino a quel momento, era riuscito ad inanellare una lunga striscia di risultati utili interrotta da qualche gara sottotono, che è consuetudine per qualsiasi squadra. Il toscano tornò nonostante del suo esonerò si parlò molto.

E portò la squadra alle fasi finali dei play off. Battuto solamente da un solido SudTirol a Bolzano. Eppure, nonostante il sogno sfiorato, è successo di nuovo. Esonerato. Per nulla sorprendente se si pensa ai trascorsi del Patron che è riuscito a togliere la guida tecnica a Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Tanti i volti noti che sono stati battezzati dal suo esonero: Stefano Pioli detiene il record con 39 partite consecutive su una panchina di Camilli.

Quindi è d'auspicio per uno Stefano Sottili che, scontento degli accordi proposti, quest'estate è rimasto senza panchina. E ci ha pensato ancora una volta Camilli ad attingere dalla sua esperienza e dargli nuovamente una squadra. La stessa, ma con altri giocatori. Ora i gialloblù ne hanno bisogno, ancora una volta. E lui è il nuovo allenatore della Viterbese, di nuovo, per ora. Odi et Amo.






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