ANNO 14 n° 89
Nutrizione, cambiamento di stile di vita, perché il fai da te può essere pericoloso?
08/05/2019 - 16:46

Cambiare il proprio stile alimentare può essere necessario e soprattutto in questo periodo di avvicinamento all’estate, molte persone ne sentano il bisogno, ma può capitare che farlo peggiori ulteriormente la situazione. Vediamo perché è preferibile affidarsi a dei professionisti anziché adottare un fai da te improvvisato e spesso male indirizzato.

Ad un certo punto ci accorgiamo di dover cambiare le nostre abitudini alimentari, a volte per semplice motivo estetico (estate imminente), altre volte per motivi di salute o per ragioni sportive.

Soprattutto nel primo caso, siamo molto tentati di fare da soli…

Troppe volte però succede che nel momento in cui ci accorgiamo che stiamo mangiando in maniera sbagliata il primo passo sia quello di correggere autonomamente la nostra alimentazione. In se va detto che non è una cosa del tutto sbagliata in quanto ci permette, se non altro, di valutare la nostra disponibilità al sacrificio e alla rinuncia, testando quindi il nostro grado di determinazione. I problemi nascono al momento di pianificare la nostra alimentazione. Nella mia esperienza tre persone su quattro che vengono nel mio studio hanno sempre effettuato almeno un tentativo e ho sempre notato come al momento attuativo i soggetti tendano sempre a vedere il cibo come il nemico da combattere e il copione è sempre più o meno lo stesso.

Come ci comportiamo quando dobbiamo perdere peso?

1) selezione tra cibi che fanno ingrassare (o semplicemente fanno male…) e cibi che non fanno ingrassare, concetto per lo più indotto dal sentito dire o dalla lettura di riviste che di scientifico hanno veramente ben poco

2) drastico taglio delle quantità alimentari ingerite durante la giornata, soprattutto carboidrati (eh si è sempre colpa di pane e pasta)

3) ricerca spasmodica di integratori e/o suppletivi che possano aiutarci, non si sa nemmeno bene come, a raggiungere il nostro obiettivo.

Da biologa nutrizionista posso tranquillamente affermare che questa non è assolutamente la strada giusta, per prima cosa il cibo non è un nemico un drastico ed improvviso taglio delle calorie giornaliere è un chiaro messaggio al nostro sistema che qualcosa non va e urge correre ai ripari; non esistono cibi che fanno ingrassare o dimagrire, ma quello dipende sempre e solo dalle quantità, inoltre utilizzare in maniera concentrata micronutrienti senza un quadro chiaro di carenze o meno può portare a conseguenze anche particolarmente gravi.

Il nostro modello alimentare è ritenuto il migliore al mondo, sia per varietà alimentare sia per la qualità dei nutrienti, quindi dobbiamo capire dove commettiamo degli errori, che a volte possono essere molto piccoli, quindi decidere come e dove correggerli apportando alla nostra alimentazione delle piccole modifiche, ben calibrate e ben inserite, tali da mantenere quanto più possibile conservativo il nostro comportamento a tavola, con un regime alimentare rispettoso delle nostre necessità, sia fisiche che umorali, ma soprattutto un valore di condivisione del pasto che non ci isoli mettendoci a disagio. Perché ricordatevi che la convivialità del cibo è uno degli aspetti fondamentali, quindi non bisogna privarsi della compagnia perché si sta a dieta, ma cercare di capire come affrontare questi eventi sociali.

In un concetto possiamo affermare che il calo di peso non deve essere l’obbiettivo ma bensì la conseguenza di un’alimentazione corretta e finalmente salutare, che deve diventare uno stile di vita, non si può stare a dieta tutta la vita, ma dobbiamo imparare a gestire la nostra alimentazione.

Come potete capire questo prevede un percorso ben strutturato e di norma un percorso, perché sia più rapido e più sicuro, prevede una guida preparata e i cui titoli siano riconosciuti per legge, anche a garanzia di ne chiederà l’assistenza.

I rischi di un fai da te, soprattutto se drastico e fatti di fretta, possono trasformarsi da lievi a molto seri.

Le sofferenze che ne conseguono possono colpire sia a livello fisico ma anche a livello psicologico.

Fisicamente le drastiche riduzioni dell’apporto calorico provocano un significativo calo dello stato metabolico con conseguente perdita prestazionale dal punto di vista fisico e intellettuale, oltre a ciò possono verificarsi severi e/o gravi disfunzioni a livello renale e/o epatico, soprattutto quando si applica un’implementazione o integrazione fatta a caso e senza effettivo bisogno, convinti che le vitamine ed i sali minerali facciano sempre bene.

Serie conseguenze possono riguardare anche lo stato psicologico e dell’umore, poiché in conseguenza del fatto che tali procedure sono destinate praticamente sempre ad un fallimento, per tutte le ragioni spiegate in precedenza, lasciano nel soggetto uno stato di frustrazione ed insoddisfazione di se stesso crescente con la convinzione che non sarà mai in grado di darsi un obbiettivo e di conquistarlo. Ancora più grave è quando la persona entra in quella fase del tutto o niente e, come un giocatore d’azzardo, rilancia in continuazione non accorgendosi che di fatto il tavolo e truccato, perdendo ogni punto di riferimento sia nutrizionale che antropometrico come drammaticamente si materializza nella anoressia e nella bulimia.

Poiché al peggio non c’è mai fine. Oltre al fai da te c’è di peggio… ossia affidarsi a chi del problema nutrizionale non sa nulla ma crede di sapere tutto grazie ad un corso di poche ore (spesso nemmeno quello), come se anni di università, altri anni di specializzazioni e perfezionamenti, continui aggiornamenti fossero solo tempo perso.

L’alimentazione è la cosa più personale che ci può essere al mondo e non può essere generalizzata. Per questo, è assurdo vedere come individui che dall’oggi al domani si occupano di nutrizione possano indicare come una persone deve alimentarsi, sia che stilino piani alimentari assurdi e talvolta pericolosi, sia che propongano, anche con l’aiuto di social media, pozioni miracolose, polveri magiche e pillole prodigiose con schemi alimentari di supporto per tutti uguali e schematizzati, come se invece di esseri umani ognuno diverso fossimo dei trattori. Anche le diete che propinano in palestra, sono standardizzate, prevalentemente rivolte ad un pubblico maschile, non considerando fabbisogno e stile di vita.

La nostra alimentazione e la nostra cultura mediterranea ci da tanti spunti, ma ha necessità di avere una personalizzazione adatta ad ognuno di noi. quindi affidatevi a chi realmente ha queste capacità. Vi ricordo che in Italia, possono fare piani nutrizionali e dare consigli alimentari solo i biologi nutrizionisti, medici nutrizionisti ed i dietisti. Quando vi affidate a qualcuno controllate sempre che sia iscritto all’ordine di appartenenza. Buona dieta a tutti… anzi buono stile di vita a tutti!

 

Dott.ssa Fabiana Cannella

Biologo Nutrizionista

Riceve su appuntamento in Via Pacinotti 5, Viterbo

Tel. 380 5828916






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