ANNO 14 n° 79
Nunzi e Scardozzi, prima uscita ufficiale come esponenti FdI
Presenti all'incontro pubblico rivolto a operatori commerciali ed economici e residenti del centro
22/02/2019 - 03:04

di Annamaria Lupi

VITERBO – Tre assessori. Paolo Bianchini, capogruppo Fratelli d'Italia in Comune, lo ribadisce durante l'incontro pubblico sul centro storico che ha visto la presenza di commercianti, gestori di locali, titolari di attività ricettive e residenti. Per i ''meloniani'' la giunta resta invariata ''almeno sino al bilancio'', l'assessora Claudia Nunzi, di recente trasmigrata dalla Lega, mantiene le sue deleghe e va ad aggiungersi a Laura Allegrini e Marco De Carolis. FdI torna quindi tre assessori, la stessa quota che deteneva prima del passaggio di Ubertini alla Lega.

Il gruppo FdI ha dato il benvenuto alla Nunzi e al consigliere Antonio Scardozzi anch'egli proveniente dal Carroccio, ''tornato a casa'' come sottolinea Bianchini che plaude al ''coraggio di passare da un partito del 30% a una comunità più piccola''. ''Dov'ero stavo stretto'' dichiara Scardozzi che poi intervenendo nel dibattito sottolinea l'importanza del riconoscimento, nel piano del commercio recentemente approvato, delle botteghe storiche e del puntare sui prodotti di qualità. Termine che presta il fianco alla battuta di Luigi Buzzi: ''Se cerchi la qualità da noi l'hai trovata''.

Per la Nunzi e Scardozzi la presenza all'incontro sancisce la prima uscita pubblica come esponenti di Fratelli d'Italia.

L'appuntamento pubblico è stato promosso per far conoscere alla cittadinanza e agli operatori commerciali le criticità rilevate da FdI al piano del commercio che comunque viene definito ''il primo provvedimento importante approvato dall'amministrazione Arena'' rimodulato laddove possibile avendo dovuto lavorare su un documento stilato dalla giunta Michelini.

Il gruppo rivendica l'emendamento relativo alle nuove aperture di medie e grandi strutture che dovranno essere oggetto di attenta valutazione da parte di una conferenza dei servizi che tenga in considerazione commercio, urbanistica e viabilità.

Il capogruppo Bianchini ''quelle esistenti sono sufficienti, occorre puntare sul centro'' dando spazio alle tipicità, alle eccellenze ''non facilmente replicabili'' per rilanciare il commercio in centro. Intendendo per centro non solo dentro le mura di Viterbo ma anche dentro quelle delle frazioni.

Sullo spostamento del mercato del sabato ribadita l'opzione di via Garbini sino a dicembre 2020 per poi, previa discussione in commissione per la creazione di un regolamento per la vendita in aree pubbliche, riportare i banchi in centro ma con offerte merceologiche tipiche e di qualità.

Centro da rendere più attrattivo per i turisti ma anche da ripopolare. Pensando ad incentivi per invogliare giovani coppie a scegliere di vivere in centro ed a sgravi fiscali per le attività commerciali. E magari recuperando ''vari buchi neri'', come li ha definiti l'assessora Laura Allegrini, quali l'ex ospedale degli Infermi e il palazzo che ospitava la Banca d'Italia per riportare tutti gli uffici comunali in centro o realizzare un museo.

Bianchini inoltre annuncia che l'assessore Marco De Carolis sta lavorando a una proposta per ottenere il riconoscimento Unesco per il quartiere medievale di San Pellegrino.

''Il nostro documento si rivolge a chi vive la città ma è perfettibile. Gli incontri pubblici come questo – chiosa Buzzi – servono a trovare una sintesi tra le varie tipologie di esigenze espresse da commercianti, gestori di locali, titolari di attività ricettive e residenti in centro''.

E FdI plaude all'idea lanciata dal consigliere di Fi Purchiaroni del ''tagliando a 1 anno'' per verificare la bontà delle proposte contenute nel documento.





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