ANNO 14 n° 89
Nunzi e Frontini insieme per conquistare Palazzo dei Priori?
Rumors: l'ex assessora starebbe lavorando alla creazione di un nuovo movimento politico e a un'alleanza con la leader di Viterbo 2020 per le prossime elezioni
26/03/2019 - 07:06

di Antimo Verde

VITERBO - Claudia Nunzi e Chiara Frontini insieme per conquistare Palazzo dei Priori. Nel 2023, alla scadenza naturale della consiliatura, o forse anche prima, visti i chiari di luna. È questa la clamorosa indiscrezione che sta circolando negli ultimi giorni e che vedrebbe la leader di Viterbo 2020 e l'ex assessora alla Polizia Municipale pronte a sancire un'alleanza, tutta al femminile, in vista della future elezioni amministrative.

Secondo i rumors, sembra che la giovane Claudia, tornata alla vita ''civile'' dopo la sua burrascosa uscita di scena dalla giunta, non abbia alcuna intenzione di dare addio alla politica e, anzi, si stia guardando attorno, forte del consenso che le è arrivato da più parti in questi otto mesi passati nell'esecutivo: la 29enne starebbe infatti pensando di fare le valigie e salutare Fratelli d'Italia, dove è approdata dopo l'addio alla Lega, per ''mettersi in proprio'' con un suo movimento, libera così di portare avanti la sua azione politica senza i condizionamenti e i diktat di qualsivoglia partito, e giocarsela quando si tornerà al voto. 

Quale migliore alleata, quindi, se non Chiara Frontini? Come raccontano i bene informati, le due sono amiche di lunga data e oltre a condividere l'orientamento di centrodestra hanno in comune un esordio di fuoco nell'agone politico: anche la leader di Viterbo 2020, come molti ricorderanno, è stata ''defenestrata'' dopo appena 8 mesi di assessorato. Correva l'anno 2012 e il sindaco era Giulio Marini. Stima reciproca, percorsi simili e la voglia di rivalsa contro le logiche dei partiti tradizionali avrebbero dunque portato le due ladies a sedersi attorno a un tavolo per iniziare un dialogo su una possibile collaborazione futura. Sono solo voci? La risposta potrebbe arrivare molto prima di quanto si possa immaginare.






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