ANNO 14 n° 110
''Non si può essere imputati per sempre''
Penalisti in sciopero contro la riforma della prescrizione: anche a Viterbo lo stato di agitazione
22/10/2019 - 07:09

VITERBO – (b.b.) Riforma della prescrizione del reato, la Camera Penale di Viterbo non ci sta.

Così da ieri, e fino al prossimo venerdì, gli avvocati si asterranno dalle udienze in segno di protesta, contro l’imminente entrata in vigore della riforma della prescrizione, quella in virtù della quale la prescrizione sarà eliminata dopo la sentenza di primo grado.

''Dobbiamo difenderci da questa riforma sciagurata – ha commentato il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Marco Prosperoni, che ha espresso pieno supporto alle iniziative della Camera Penale – eliminare la prescrizione significa trasformare gli imputati in ''imputati per sempre'', significa violare apertamente i diritti espressi dall’articolo 111 della Costituzione, in base al quale è garantita una durata ragionevole del processo''.

''L’abolizione della prescrizione – prosegue – rappresenta un errore gravissimo a danno di tutta la popolazione: non è vero che la prescrizione rappresenta un trucchetto a vantaggio dei colpevoli. Così come non è vero che la sua eliminazione accelererà i processi. L’incombenza del limite della prescrizione, ad oggi, rappresenta infatti lo stimolo in più per la procura a chiudere un processo in tempo brevi''. Per evitare, cioè, di vedere il proprio lavoro annullarsi come una bolla di sapone.

''Ma è anche per le persone offese, le vittime dei reati che noi dobbiamo combattere affinché ci sia la certezza di un processo e la certezza della sua fine in tempi ragionevoli: imputati e vittime hanno il diritto di ricevere risposte veloci dalla giustizia'' ha proseguito l’avvocato Luigi Sini, delegato del distretto laziale dell’Organismo Congressuale Forense..

E le organizzazioni e le associazioni del territorio sono pronte a tutto pur di fermare ''questa riforma sciagurata'', anche ''ad un referendum abrogativo'' ha spiegato il presidente della Camera Penale di Viterbo, l’avvocato Roberto Alabiso, ''a cui la popolazione deve giungere ben informata e consapevole''.

''Dal primo gennaio 2020 finisce il diritto - ha sottolineato – oggi i processi durano 10 anni, se si eliminerà la prescrizione i processi si faranno ''quando sarà''. È questo lo stato di diritto che vogliamo? È questa la giustizia che pensiamo di? Noi non ci stiamo''.

Ad aderire allo sciopero e allo stato di agitazione, l’Organismo Congressuale Forense, il Consiglio dell’Ordine, la Camera Penale, la Camera Civile, l’Aiga e l’Aiaf.






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