ANNO 14 n° 115
Non rientra alla casa famiglia di Viterbo
per fuggire in Romania con l'amante
28/03/2015 - 02:00

VITERBO – Diciassettenne non rientra alla casa famiglia di Viterbo a cui era stata affidata per fuggire in Romania con un uomo di trentasei anni ma entrambi vengono bloccati dalla polizia. Gli agenti li hanno notati in piazzale Stazione, vicino alla zona dei bus, a Padova. Lei era seduta a terra accanto un uomo più grande. I poliziotti hanno quindi deciso di avvicinarsi per capire cosa stesse accadendo.

Erano le 17.30 circa di giovedì scorso. Dopo aver identificato entrambi, gli agenti scoperto che la madre della ragazza di 17 anni, residente in provincia di Roma, proprio il giorno prima ne aveva denunciato la scomparsa. La giovane era stata a casa della mamma, che l'aveva poi accompagnata alla fermata dell'autobus perché rientrasse alla casa famiglia di Viterbo a cui era stata affidata.

Peccato, però, che a Viterbo la ragazza non ci sia mai arrivata. La 17enne non ha mai preso quell’autobus. Insieme all’uomo romeno, è salita invece su un treno diretto a Padova. Da qui, insieme, volevano partire per la Romania con una corriera. L'uomo infatti, L.S., 36enne, era intenzionato a fare ritorno in patria e portare via con sé la giovane. Lui aveva già comprato un biglietto, ma non era riuscito ad acquistare quello della ragazza, dal momento che i suoi documenti erano rimasti alla casa famiglia.

Dagli accertamenti eseguiti dai poliziotti sul 36enne, denunciato per sottrazione di minore, è emerso che sul suo capo pendeva un mandato d'arresto europeo per furto, emesso dalla Romania, lo scorso settembre, condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Gli agenti lo hanno arrestato e condotto in carcere.






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