ANNO 14 n° 79
Non picchiò né sequestrò la fidanzatina di 17 anni, assolto 30enne
L'uomo, originario del Marocco, era finito a processo dopo la denuncia della ragazza
13/12/2019 - 06:51

VITERBO – (b.b.) Era stato denunciato dalla ex fidanzata, all’epoca minorenne, per lesioni, maltrattamenti, stalking e anche sequestro di persona, quando, dopo l’ennesima litigata le avrebbe impedito di uscire di casa, prendendola a calci ogni volta che provava ad avvicinarsi alla porta.

Nei giorni scorsi, a distanza di tre anni dai presunti fatti, per il 30enne originario del Marocco è arrivata l’assoluzione da ogni accusa. Difeso dall’avvocato Giuliano Migliorati, l’uomo era finito a processo di fronte al collegio presieduto dal giudice Silvia Mattei dopo la denuncia della fidanzatina, all’epoca diciassettenne, con la quale a cavallo tra il 2015 e il 2016 aveva avuto una relazione.

Stando a quanto raccontato ai carabinieri, la ragazza sarebbe stata picchiata e aggredita durante una furibonda lite nella notte del 9 febbraio del 2016 a casa del padre dell'imputato, e sarebbe stata costretta con la forza a rimanere nell'appartamento. Da qui l'accusa di sequestro di persona, formulata a seguito della denuncia con la quale la ragazza sperava di allontanare da sé quell'uomo violento. Ma non di certo di farlo finire in tribunale. Ecco perché in aula, di fronte ai giudici, in una delle scorse udienze, avrebbe ritirato ogni accusa e lo avrebbe perdonato.

''Litigavano in continuazione, se le davano tutti e due, ma si volevano bene'' aveva spiegato sua nonna.

Subito dopo la denuncia ai carabinieri, il 30enne venne arrestato e sottoposto al divieto di avvicinamento alla presunta vittima. Nei giorni scorsi, per lui è arrivata l’assoluzione.






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