ANNO 14 n° 116
''Non hanno fatto evacuare la scuola''
La denuncia di una studentessa del Ruffini sulla mancata procedura d'emergenza
18/01/2017 - 22:09

VITERBO -  Ieri, subito dopo la prima scossa dello sciame sismico che ha colpito il centro Italia, nelle scuole di Viterbo e provincia sono scattati i piani di emergenza previsti per l'evacuazione e la messa in sicurezza degli studenti. Procedure, quelle svolte dal personale scolastico, che sono state portate a compimento con successo, nonostante l'allarme e l'inevitabile stress della situazione. Sembra però non essere andata cosi al liceo Paolo Ruffini, sede di via della Verità. Questo, secondo quanto denuncia a Viterbo News 24 una studentessa, che è voluta rimanere anonima.

'' 'Questione di elasticità!', 'la struttura di questa sede è più elastica!'. Questo è ciò che è stato detto ai rappresentanti d’istituto - scrive la ragazza, studentessa del liceo scientifico - quando, dopo 3 scosse di terremoto, la sede di via della Verità, a differenza di quella di piazza Dante, non era ancora stata fatta evacuare''.

''Ci chiediamo - prosegue - come in una situazione così delicata, non siano state applicate tutte le giuste procedure adottate durante le varie prove di evacuazione, come lo squillo prolungato della campanella!''.

''A quale scopo - chiede la ragazza - lasciare alunni ed insegnanti in classe dopo un evidente pericolo come quello del terremoto? Forse quello di far continuare le lezioni come se nulla fosse successo? E perché farci uscire soltanto un’ora e mezza dopo l’ultima scossa?''.

''Crediamo - continua la giovane - che tutto questo sia inaccettabile visto e considerato che tutte le altre scuole di Viterbo e provincia sono state fatte evacuare subito dopo le prime scosse, come da procedura. Ma, come sappiamo - scrive in conclusione -, il Ruffini deve essere sempre 'il primo in classifica' ''.





Facebook Twitter Rss