ANNO 14 n° 116
''No alla cementificazione, no alla distruzione del futuro''
M5S contrario a centro commerciale e insediamenti abitativi a Vigna Rossa
26/04/2016 - 09:25

RONCIGLIONE - Dal Meet Up Amici di Beppe Grillo di Ronciglione riceviamo e pubblichiamo.

La conclusione della lettura della Deliberazione del Consiglio Comunale di Ronciglione del 24/03/2016, è: ci risiamo con le giovagnolate! Su proposta di due SOCIETA' PRIVATE (la DCL s.r.l di Roma e la società Vigna Rossa s.n.c. di Ronciglione) e' stato approvato un Programma Integrato di Intervento, Variante al Piano Regolatore attuale. Questa lettura permette comprendere l'idea che la Giunta di (s)governo municipale ha della cosa pubblica. In questo caso bisogna aggiungere, Patto del Nazareno docet, i rappresentanti della falsa opposizione che siede nel Consiglio. Una lettura che permette sapere che si potrà impugnare la deliberazione solo fino al 7 maggio 2016. Siamo spiacenti dover informare persone cosi' preparate come i nostri amministratori che qualunque variazione al Piano Regolatore deve necessariamente seguire lo stesso iter del Piano Regolatore: i giorni utili sono 30!. La Delibera informa del parere favorevole del Tecnico Responsabile che si richiama al T.U. Dlgs 267. Altro errore. Questo potrebbe essere sufficiente nel caso di una iniziativa della stessa amministrazione. Ma questa è una proposta esterna, di privati, che si sostituiscono all’attività di pianificazione della stessa. Il Tecnico Responsabile ha l’obbligo di controllare se è stata rispettata la conformità alle norme!. Ma al di là dei tecnicismi (il P.T.P.R. Piano Territoriale Paesisitico Regionale e i vincoli che ne derivano), il problema è la visione politica miope, pressappochista e poco seria. Tutti sappiamo che la situazione del Comune di Ronciglione è critica. Dalla situazione delle strade al tema dell’acqua non ancora risolto (l’ultima ordinanza la dichiara potabile in alcune fontanelle), dallo smantellamento dei servizi dell’Ospedale Sant’Anna alla crisi del commercio, dall’assenza di iniziative destinate a fomentare il turismo di qualità, fino alla caduta del prezzo degli appartamenti del 30, 40, fino al 45% del valore. Il risultato è che Ronciglione è piena di case vuote che non si vendono e non si affittano. E qual’è la soluzione che il Consiglio Comunale propone? La realizzazione di un complesso abitativo, commerciale e di attività ludiche, distruggendo un paraggio su cui pende anche un vincolo archeologico. Il tutto presentato come un’occasione da non perdere, per i vantaggi urbanistici e di attrezzature (case in edilizia agevolata, rotonda sulla Cassia Cimina, la copertura in erba del campo di calcio e altre mille meraviglie) che trasformeranno Ronciglione in un nuovo Eden! E naturalmente la “sicurezza” di avere un Centro Commerciale con un Cinema Multisala e, soprattutto, tanti, tanti posti di lavoro.

Parlando seriamente: come è possibile articolare questa proposta in assenza dei servizi di base che dovrebbero sostenerla? Come è possibile costruire quando ciò che già esiste non si vende? Quale pressione demografica esiste sul territorio del Comune di Ronciglione che giustifica una simile iniziativa? E ancora a chi è venuto in mente di presentare un progetto che implica nè più nè meno che uno spostamento del centro della città? Una proposta (implicita) che non viene accompagnata da una iniziativa di recupero del Centro Storico di Ronciglione, da quelle destinate a fomentare il commercio nel centro della città, da proposte per sviluppare un turismo di qualità e sostenibile, utile ai visitatori e i residenti. Rapidamente presentata e approvata, questa proposta serve per portare avanti (per cercare di portare avanti) un progetto che ha tutti i crismi di una operazione speculativa, senza alcun beneficio per la cittadinanza che non è stata nemmeno informata.

La vera novità è che questa decisione è servita a scuotere dal torpore Mario Mengoni che ha presentato le dimissioni da Vice Sindaco ed è passato all’opposizione (?). Il tutto a un anno di distanza dalle elezioni, nella migliore tradizione di SEL il partito che vince con il PD il premio di maggioranza di una legge incostituzionale (politiche 2013), porta alla Presidenza della Camera la peggiore presidente della storia parlamentare repubblicana, e passa all’opposizione; il partito guidato da un Governatore che ride al telefono con un dirigente dell’ILVA che strappa microfono a un giornalista, e che offre sponda al PD per la legge sulle unioni civili, nel momento in cui si palesa il rischio, per il PD, che la legge passi con i voti del M5S. Una legge che il PD non vuole, come si è visto. Ma nel nostro caso Mario Mengoni afferma di voler impugnare questa delibera. Staremo a vedere e se sarà così ce ne rallegreremo. Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo” di Ronciglione ha un solo fine: l’interesse dei cittadini.

Certo sorprende questa “conversione sulla via di Damasco”, dal momento che per quattro anni Mario Mengoni ha brillato per assenza nel rispondere alle istanze dei cittadini, e nel rispettare gli impegni con cui questa Giunta si era presentata al voto. Oggi riscopre la vocazione, senza autocritica. Forse lui, e coloro che sono dietro, credono che i cittadini siano in preda a una crisi di amnesia. Sbagliano! Molti giovani che avevano creduto in Mario Mengoni devono ora (e ce ne dispiace) riconoscere che la sua presenza nella lista di Alessandro Giovagnoli non aveva l'obbiettivo di aprire alle istanze di rinnovamento, necessarie nella situazione degradata di Ronciglione, ma accaparrare voti per altri cinque anni di malgoverno, come e' accaduto. Basterebbe ricordare l'intervento di Mario Mengoni nel 2014, annunciando pubblicamente che in 4 o 5 mesi sarebbe entrato in funzionamento il depuratore per l’acqua POTABILE nelle case: si sono persi i riferimenti. Nel frattempo la Giunta ha presentato ricorsi, con i soldi dei cittadini, contro le sentenze del Giudice di Pace di Viterbo che davano loro ragione. Così i cittadini pagheranno tre volte per un'acqua che non possono bere. Non ci e' giunta notizia che Mario Mengoni si sia opposto e minacciato dimissioni. Cosi come non ci e' arrivata la risposta che lo interpellava sul tema dei contenitori degli oli esausti, con un altro grave sperpero di denaro pubblico. Ma c'è un'altra cosa grave da ricordare. Nel 2014 un gruppo di ambientalisti si riunì ai piedi della Faggeta del Lago di Vico per discutere delle problematiche del territorio. Fu in questa occasione che dalle affermazioni di Mario Mengoni i partecipanti seppero che il livello del Lago di Vico veniva mantenuto artificialmente costante grazie all'intervento di privati sulla chiusa di immissione dell'acqua del Lago nel Rio Vicano.

Non risulta che Mario Mengoni si sia presentato davanti all’ARDIS, NOE dei Carabinieri e Procura della Repubblica, per denunciare i fatti. Certamente la responsabilità non ricade solamente su di lui, ma su tutta una Giunta Comunale che non si è mai preoccupata dei problemi dei cittadini. Bisognava difendere altri interessi, come si cerca di fare con il Piano Integrato. Ma queste azioni della vecchia politica si scontrano con una realtà nuova: quella del Meet Up “Amici di Beppe Grillo” di Ronciglione. Perchè la delibera sarà impugnata.

A riveder le stelle

Meet Up Amici di Beppe Grillo

 






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