ANNO 14 n° 79
No a un altro aumento dell'acqua, i sindaci manterranno l'impegno?
Oggi l'assemblea dei soci Talete. Il consiglio comunale di Viterbo ribadisce il mandato ad Arena a votare contro i rincari
13/12/2019 - 06:48

VITERBO - Repetita iuvant. Ieri, alla vigilia dell’assemblea dei soci Talete che dovrà decidere su un ulteriore aumento delle tariffe dell'acqua, i consiglieri comunali di Viterbo – dalla maggioranza all’opposizione - hanno ricordato ad Arena la mozione approvata il 18 dicembre che lo impegna a votare contro ogni ipotesi di rincaro, invitandolo quindi a rispettare quell’indicazione. Una mozione identica è stata votata anche dal Comune di Civita Castellana, mentre alcuni sindaci si sono espressi pubblicamente nella stessa direzione.

''Il consiglio si è espresso in maniera chiara – ha spiegato Andrea Micci (Lega) -. Proporre un aumento delle tariffe di fronte a un piano finanziario di cui non si ha contezza è l'ennesima presa in giro''.

''Si ricordi che il consiglio comunale, compresa Forza Italia, ha votato contro gli aumenti all’unanimità – ha detto Gianmaria Santucci (Fondazione), rivolgendosi direttamente ad Arena -. Non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini, già confusi per gli aumenti che si trovano a pagare in bolletta. Dopo le elezioni provinciali mi piacerebbe vedere Comuni, Provincia e sindaci uniti in una grande manifestazione per chiedere alla Regione di intervenire. Così non si può andare avanti''.

Ha chiesto di vigilare sull’efficienza della società Fabrizio Purchiaroni (Forza civica): ''Il presidente Bossola ha detto che per l’andamento della Talete sono necessari aumenti: o l’aumento della tariffa o che i Comuni che partecipano alla società aumentino il capitale sociale. Mi sembra non cambi molto. Alla fine sempre i cittadini pagano'', ha sottolineato il consigliere d’opposizione.

Molto preoccupato, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Massimo Erbetti. ''Non solo dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco che non sembrano escludere eventuali rincari, ma ora anche da documenti ufficiali come la lettera inviata da Talete al presidente Ato e ad alcuni sindaci dove si prospettano aumenti choc fino all’85 per cento sulla tariffa e il ricalcolo del costo del deposito cauzionale su base annuale e non più trimestrale, con un ulteriore aggravio di spesa per le tasche dei cittadini. Inaccettabile''.

''Si vocifera - ha detto invece Luisa Ciambella (Pd) - di un aumento della tariffa del due per cento. Se l’aumento del 7,5 per cento non ha prodotto risultati, mi domando come ciò possa risolvere la situazione drammatica di Talete, illustrata dal presidente stesso. Chiedo piuttosto che quelle risorse versate in più vengano restituite ai cittadini. Una volta si può sbagliare sindaco, ma stavolta lei è in possesso degli elementi per non abboccare di nuovo. Bossola aveva dichiarato che al 30 novembre si sarebbe dimesso qualora i sindaci non si fossero assunti le loro responsabilità. Non si è dimesso. Siamo quindi al capolinea. o ci stanno confezionando il secondo regalo di Natale per il secondo anno consecutivo? La invito quindi a non votare ulteriori aumenti che non sarebbero suffragati dal nulla, ma che rappresenterebbero solo una truffa ai danni dei cittadini''.

Ciambella ha poi chiesto che il sindaco solleciti i soci sull’esposto Anac presentato da alcuni consiglieri di diversi Comuni relativi alla trasparenza della società, per sapere se l’Autorità nel frattempo ha chiesto chiarimenti. Lo stesso per una richiesta di accesso agli atti relativa all’acquisto di un software gestionale il cui costo ammonta a qualche centinaio di migliaia di euro. ''Per produrre 6 fogli di carta abbiamo dovuto aspettare l’ultimo giorno utile. Ma mancano i pareri tecnici e contabili dei responsabili di procedimenti''. Materiale che il capogruppo del Pd ha chiesto che venga presentato alla prossima seduta della quinta commissione.

''La volta precedente – ha ricordato Arena – abbiamo approvato gli aumenti su una rassicurazione del precedente presidente del consiglio di amministrazione che aveva assicurato la possibilità di accedere al mutuo Arera. Così non è avvenuto. Adesso, con molta attenzione dobbiamo avere delle certezze che a tutt’oggi non mi sembra che siano in procinto di arrivare. Mi pare che si stia viaggiando a vista. E’ vero che Bossola ha dichiarato che si deve presentare davanti ad Arera con interventi necessari per accedere a questo benedetto muto (vedi la questione del deposito cauzionale e l’aumento delle tariffe), ma qui mi pare di nuovo che si vogliono aumentare le tariffe. Più volte ho detto che volevo andare con presidente Provincia a parlare nelle sede istituzionali, non perché volevo prendermela con la Regione, ma perché volevo rassicurazioni nero su bianco, però anche qui ho visto che c’era''.

''Per quanto riguarda gli aumenti - ha aggiunto Arena - mi risulta che Nocchi voglia togliere i due punti all’ordine del giorno che ne parlano. Al di là di questo, io vorrei parlare comunque con la Regione e Arera, sicuramente ci devono esserE interventi sostanziali: i Comuni non si possono fare carico di ulteriori spese senza contare i disagi dei cittadini che hanno dovuto subire perche queste bollette sono di difficile interpretazione e questi rincari messi tutti insieme. Parteciperò all’assemblea. Ma ritengo che a questo punto sia necessario fare un passo per volta''.






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