ANNO 14 n° 114
''Nessun impedimento allo svolgimento delle funzioni del consiglio''
La maggioranza replica all'opposizione
27/11/2019 - 15:21

VASANELLO - Riceviamo e pubblichiamo: ''Si impone una doverosa e corretta ricostruzione dei fatti avvenuti durante la seduta consiliare del Comune di Vasanello del 25 novembre 2019.

La minoranza si diverte a giocare con le parole, ma l’esatta ricostruzione dei fatti farà capire che nessun impedimento nello svolgimento delle funzioni del Consiglio v’è stato da parte della maggioranza e che la maggioranza non ha alcuna “paura” di affrontare l’argomento.

La minoranza in due mesi ha presentato ben cinque richieste di convocazione del consiglio comunale, inizialmente con richiesta di mozione di sfiducia del Sindaco, prevista dalle norme nazionali e dal regolamento comunale, ma senza il valido quorum per portare in Consiglio la richiesta stessa; successivamente, consapevole di tale carenza numerica, ha presentato tale “mozione di censura”, non prevista da nessuna normativa locale né nazionale, volendo impegnare “il Consiglio Comunale di Vasanello 1. a CENSURARE l’operato, i comportamenti e le dichiarazioni”.

Il capogruppo di maggioranza, a nome di tutta la maggioranza stessa, bene ha fatto a sollevare la questione pregiudiziale: l’unico caso in cui è prevista la mozione di censura è quello previsto dal diritto dell’Unione europea. Mozione di censura che, in ogni caso, è sostanzialmente analoga al voto di sfiducia “italiano”, in quanto mira a sfiduciare la commissione, e per la quale sono richiesti quorum particolari, proprio come nella mozione di sfiducia “italiana”.

Risulta quindi evidente che l’opposizione ha cercato di far discutere al ConsiglioComunale, con conseguente deliberazione, un argomento che non poteva essere posto all’ordine del giorno, in quanto vertente su una sostanziale mozione di sfiducia, seppur diversamente nominata, già presentata dall’opposizione ma carente del quorum di firmatari necessari, ovvero 5, ai sensi del regolamento e della normativa nazionale.

La maggioranza ben si guarda dal vietare una discussione di un punto richiesto dalla minoranza, e della cui discussione non ha alcuna “paura”, ma la maggioranza stessa ha richiesto, semplicemente, di far porre l’attenzione sul punto nei modi e termini previsti dalla legge. Si è richiesto di osservare le norme e i principi procedurali, il cui rispetto è sempre stato rigidamente richiesto dalla minoranza stessa.

Ribadiamo che la minoranza può stare più che tranquilla che l’argomento sarà ampiamente trattato dal Consiglio Comunale nel momento in cui verrà richiesta la discussione sul punto nelle corrette modalità e seguendo le corrette procedure previste dal regolamento. Ribadiamo che può stare serena, perché il sindaco esporrà al consiglio comunale ciò che ha già ampiamente spiegato alla maggioranza circa l’episodio.

Così come è stata posta la questione, sembrava quasi che il consiglio comunale avesse dovuto pronunciarsi e giudicare moralmente i comportamenti posti in essere dal Sindaco. E’ chiaro che se ci sono delle responsabilità le accerteranno gli organi competenti, non di certo il consiglio, il quale, al massimo, se viene presentata una mozione di sfiducia a norma di legge, potrà valutare in termini politici il Sindaco e mantenere o togliere la fiducia.

Ribadiamo che le funzioni del consiglio comunale sono quelle precisate dall’articolo 42, comma 2 del TUEL, mentre al comma 1 è previsto che il Consiglio dia l’indirizzo e il controllo politico e amministrativo e che pertanto il consiglio stesso non può censurare l’operato morale del Sindaco o degli altri membri del Consiglio o della Giunta, in quanto non rientrante nelle sue competenze.

Di certo, non sarà la minoranza a mettere le parole e le dichiarazioni in bocca ai Consiglieri di maggioranza a proprio piacimento. E di certo nessuno dei consiglieri di maggioranza ha chinato o china il capo''.

Maggioranza consiliare di Vasanello






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