ANNO 14 n° 111
''Nessun casting per la lista, pronti a vincere''
Il M5s ufficializza Erbetti come candidato a sindaco
19/01/2018 - 06:22

VITERBO – (aml) Massimo Erbetti ufficializza la propria candidatura a sindaco per il movimento 5 stelle. E in tale circostanza apre alla possibilità a tutti i cittadini di potersi candidare a consigliere. Anche a chi non ha mai avuto altre esperienze politiche.

Una singolarità che potrebbe essere vista come una sorta di casting per riuscire a comporre la lista.

Viene spontaneo quindi rivolgere una domanda provocatoria all’aspirante primo cittadino.

Forse il movimento non riesce a trovare un numero sufficiente di candidati?

Erbetti si fa una risata e risponde: ''Già ce l’abbiamo le persone. E’ che noi vogliamo fare una lista seria, di cittadini impegnati. Non è difficile trovare gente per la lista è che noi vogliamo altro. Non è questione di quantità ma di qualità e siamo sicuri che tra i cittadini la possiamo trovare. I numeri ce li abbiamo e potevamo già aver certificato la lista. Ma noi abbiamo sempre pensato che la cosa più importante per amministrare bene sia l’intelligenza collettiva. E noi cerchiamo persone che si vogliono impegnare, che ci mettano la faccia, che intendono portare avanti in prima persona le proprie idee senza delegare sempre ad altri''.

Negli ultimi 5 anni ha collaborato con De Dominicis, studiava già da sindaco?

''La mia candidatura deriva dall’impegno di questi anni, in cui mi sono occupato di bilancio. Abbiamo trovato delle pecche e capito che ci sono alcune cose che non funzionano soprattutto in termini di trasparenza. Il nostro gruppo, ad esempio, ha fatto un grosso studio sulle spese per la festa di Santa Rosa. Una cosa mai affrontata da nessuno per paura, perché Santa Rosa a Viterbo non si tocca. La nostra finalità non era andare contro la festa ma volevamo capire quali spese si nascondevano dietro tale evento. Il problema non è la cifra in se stessa ma la mancanza di trasparenza e di informazione nei confronti dei cittadini''.

Quindi in questi cinque anni ha avuto modo di capire il meccanismo amministrativo?

''Beh, lo studio del bilancio ti permette di capire da dove arrivano i soldi e come vengono impiegati, ti consente di capire come un’amministrazione gestisce il bene pubblico. E queste conoscenze e il lavoro svolto in questi anni hanno portato il gruppo a ritenere che io fossi la persona più adatta per ambire al ruolo di primo cittadino''.

Quali le priorità del candidato sindaco Erbetti?

''La principale è il centro storico. Dobbiamo ampliare l’offerta turistica e se non rilanciamo il centro storico riportandoci gente, se i viterbesi non tornano a riabitarlo il turista che arriva trova una città sporca, abbandonata, con esercizi commerciali chiusi. Come possiamo sperare che poi torni di nuovo a Viterbo? Dobbiamo pensare a riportare il piccolo artigianato, a far riaprire i negozi, ad abitare di nuovo in centro. Si creerà così un effetto domino che piano piano ricadrà su tutti i settori rivitalizzando l’economia viterbese. Invogliare a spendere in centro perché quei guadagni rimangono sul territorio, quando invece la maggior parte delle spese vengono fatte in un centro commerciale i guadagni finiscono alle multinazionali e non creano ricchezza sul territorio''.

Rivitalizzare il centro favorendo il commercio, ma per fare questo servono investimenti. Dove si prendono le risorse?

''Non servono molti investimenti. Facciamo un esempio banale: se domattina decidessi di portare tutti gli uffici comunali in centro il cittadino a cui serve un certificato deve necessariamente venire in centro. Passa davanti a un bar e magari si ferma a fare colazione o a fare shopping in un negozio di abbigliamento. Se ‘obbligo’ a venire in centro per qualsiasi tipo di servizio mi serve dall’amministrazione comunale innesco un effetto a catena, creando ricchezza in una zona che di fatto piano piano si riqualifica in maniera spontanea''.

Oltre al centro storico su quale altra priorità il M5s focalizza la propria attenzione?

''La questione rifiuti. Un grosso problema perché gestito male sin dall’inizio con un’idea di raccolta porta a porta che non può funzionare. Bisogna cambiare, andare verso i rifiuti zero e puntare sulla tariffa puntuale. Il cittadino che si impegna nella differenziata deve essere premiato. Con la tariffa puntuale più immondizia produci più paghi. A differenza di ora in cui la tassa è basata su parametri che non tengono assolutamente conto dell’impegno che le famiglie pongono nel differenziare''.

Quale esito prevede per i 5 stelle alle Comunali?

''Vinciamo noi. – dichiara Massimo Erbetti ridendo – Speriamo in un buon risultato perché stiamo lavorando seriamente, stiamo cercando di fare il bene della città. Non abbiamo alcuna lobby se non con i cittadini da cui raccogliamo idee. Naturalmente puntiamo a vincere almeno al ballottaggio''.






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