ANNO 14 n° 110
Nazionale Under 19
Azzurrini, ancora
una vittoria al Rocchi
Albania sconfitta 3 - 1
17/12/2014 - 17:13

di Tommaso Crocoli

ITALIA – ALBANIA 3-1

ITALIA: Scuffet, Gemignani, Lo Porto (dal 7' st Di Marco), Sbrissa (dal 30' st Pugliese), Calabresi (dal 15' st Sciacca), Capradossi. Verde (dal 15' st Molfetta), Pellegrini (dal 15' st Murgia), Bonazzoli (dal 15' st Moncini), Baldini (30' st Palazzi), Piu (dal 15' st Palombi). Allenatore: Pane.

ALBANIA: Elezaj (dal 15'st Abibi), Gerti (dal 30' Rashica), Humolli (dal 15' st Esin), Hysi (dal 1' st Zenuni), Krasniqi, Anchelo, Ndoi, Bare, Lokaj, Tahiraj (dal 30' st Abrazhda) , Alesio. Allenatore: Altin.

Marcatori: 20' Piu, 60' Piu, 89' Lokaj, 91' Palombi.

Ammoniti: Bare per l'Albania, Murgia per l'Italia.

Arbitro: Marini (Menicaccie e Argenteri)

Angoli: 2-0 per l'Italia

VITERBO – Ancora una volta, l'Enrico Rocchi porta fortuna alle selezioni giovanili della Nazionale. Dopo i successi nel 2011 di Under 19 e 20, gli azzurrini di Pane si impongono a Viterbo sui coetanei dell'Albania per 3 a 1, grazie a una doppietta di Piu e al sigillo finale di Palombi. Una bella giornata di sport, per il pubblico presente sugli spalti, che si è goduto le giocate del giovane Verde, gioiellino della Roma, del centravanti interista Bonazzoli e di tanti talenti dalle ottime prospettive.

Circa cinquecento gli spettatori accorsi a riempire la tribuna dello stadio. Tra questi, anche alcuni albanesi residenti nella Tuscia, venuti a sbirciare qualche gioiellino destinato alla selezione del loro Paese. Non mancano i vip: seduti uno accanto all'altro, presenti l'allenatore dell'under 21 Luigi di Biagio e Mauro Sandreani, entrato a far parte dello staff della nuova Italia del ct Antonio Conte. Ad ammirare gli azzurrini, anche Matteo Materazzi, procuratore Fifa e presente dell'ex calciatore Marco, e Paolo Tramezzani, attuale vice allenatore proprio dell'Albania.

In campo per l'ultima uscita annuale a tre mesi dalla Fase Elite degli Europei, l'under 19 si è fatta apprezzare al termine di una gara concreta e senza sbavature. Azzurrini subito pericolosi grazie a un rasoterra del centravanti Bonazzoli, e in vantaggio già al 20' con Alessandro Piu, attaccante dell'Empoli bravo a insaccare in rete un cross dalla destra di Verde. Proprio Verde, esterno della Roma già messosi in luce nel campionato Primavera, è tra i più attivi nel primo tempo, strappando applausi grazie alle continue percussioni offensive che mandano in crisi la retroguardia ospite.

L'Albania si limita a contenere, sfiorando il pareggio soltanto con una punizione di Humolli a lato di poco. Per il resto, il primo tempo scivola via senza grandi emozioni. Un paio di conclusioni da fuori di Sbrissa e Verde e poco altro in chiusura di una frazione poco emozionante, ma che ha permesso di ammirare una squadra corta e ben organizzata. Bravissimo, in mezzo alla difesa, il colored Capradossi: il centrale, giallorosso come Verde, gioca con l'esperienza e la sicurezza dei veterani, abbinando una buona tecnica a un fisico da stopper di razza.

Nella ripresa, è ancora Piu a salire in cattedra, con l'aiuto del portiere avversario Elezaj che non trattiene un facile pallone e regala il raddoppio agli azzurrini. I cambi rivoluzionano le due squadre: al quarto d'ora la prima infornata azzurra, con Di Marco, Sciacca, Di Molfetta, Murgia, Moncini e Palombi in campo contemporaneamente. Una rivoluzione che risveglia la partita, ravvivata dalle tante occasioni per l'Italia: Di Molfetta, scuola Milan, calcia alto dal cuore dell'area di rigore albanese. Palombi, attaccante della Lazio, costringe il secondo portiere Abibi, anche appena entrato, a superarsi per evitare il 3 a 0.

Nel finale, due episodi improvvisi arricchiscono di gol il punteggio: proprio allo scadere, un tocco di mani in area di Palazzi regala all'Albania il calcio di rigore del 2 a 1, trasformato da Lokaj che spiazza Scuffet. Neanche il tempo di festeggiare e, con l'Albania sbilanciata alla ricerca del pari, lo stesso Palombi si riscatta della leggerezza siglando il 3 a 1 in contropiede grazie a uno splendido lancio di Moncini.

Finisce così, con gli applausi del pubblico e una bella partita in archivio. Oltre che per la qualità di alcuni singoli, i ragazzi di Pane stupiscono per la meticolosa organizzazione difensiva: nemmeno un rischio, fino allo sfortunato episodio del calcio di rigore. Scuffet, portiere rivelazione dello scorso campionato con l'Udinese, non si è praticamente sporcato i guantoni. Una vittoria che conferma il ruolo di portafortuna dell'impianto viterbese, dove tutte le recenti uscite azzurre sono culminate con un successo. Antonio Conte, magari, ci starà facendo un pensierino.






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