ANNO 14 n° 88
Nazionale? Sfida accettata
Tiziano Monti č stato l’unico Handbiker della provincia di Viterbo ad essere convocato per il ritiro

TARQUINIA - Ogni traguardo è composto da tante conquiste, principalmente quando si parla di competizioni di alto livello come le Paraolimpiadi. La sfida più difficile da affrontare è l’inizio e con la prima convocazione di Tiziano Monti, l’unico handbiker della provincia di Viterbo, l’atleta metterà in gioco tutto se stesso non per vincere, ma per giocare con la propria passione.

“Per ora si parla soltanto di raduni – spiega Monti - e non dell’entrare a far parte definitivamente all’interno della Nazionale. Questo potrebbe avvenire quando si parteciperà ad una gara, a livello Internazionale, con la Maglia della Nazionale. Spero che questo avvenga il prima possibile, però c’è ancora della strada da compiere.

Il raduno è solo l’inizio – continua l’handbiker - in questa situazione gli atleti si misurano e confrontano con diverse realtà. Ed esempio, nel raduno a Castiglione di Settembre eravamo quasi tutti alla prima esperienza.

L’evento è stato strutturato in questo modo perché si sta cercando di ringiovanire la Nazionale. La squadra, attualmente, è composta da grandi atleti con performance eccezionali, però l’età è alta.

Nel secondo raduno, svolto ad Ottobre, eravamo alcuni dell’evento precedente con veterani, ovvero campioni che hanno partecipato anche alle paraolimpiadi e qualcuno ha vinto delle medaglie. Anche quest’anno, il raduno di Marzo era sulla falsa di quello di Ottobre e c’era un mix di giovani, sia ciclisti che handbikers e veterani campioni. Lo scopo era amalgamare tutto, sempre rispettando le norme anti contagio.”

“Prima dei raduni vengono richiesti i risultati dei tamponi eseguiti entro le 72 ore prima dell’arrivo al raduno e se non vengono forniti si ha l’esclusione dal raduno stesso. In questo modo non viene messa a rischio la salute dei partecipanti e, come maggiore precauzione, le uscite vengono limitate allo stretto necessario. In questo modo vengono limitati i contatti con l’esterno e si crea una sorta di bolla all’interno della quale i partecipanti della manifestazione, ovvero gli atleti, sono abbastanza protetti.”

“Parlando di Tokio uso la parola impossibile – sottolinea l’atleta - anche se niente lo è effettivamente. Il problema consiste nel fatto che l’anno scorso non sono state fatte le gare e questo ha precluso le chance di qualificarsi: bisogna realizzare dei tempi specifici, vincere delle gare e avere dei punti prima di arrivare alle Paraolimpiadi 2021.

Con gli allenamenti fermi a causa della prima ondata del Covid, non ci sono state manifestazioni internazionali e quindi quelle poche possibilità che un atleta poteva avere sono andare un po’ perdute. Però, finché non ci sarà la lista delle convocazioni, mai dire mai.” Tiziano Monti delucida, spiegando con cura, le varie tappe del percorso per raggiungere le Paraolimpiadi e mostra non solo un’estrema professionalità, ma anche la passione per il proprio sport.

Non si sofferma sulle vittorie da conseguire, ma si gusta il percorso secondo la saggezza del proverbio “non è importante la meta, ma il viaggio.”

“Prima di Tokio ci sono altri impegni alla quale si potrebbe partecipare, come ad esempio la Coppa del Mondo in Belgio oppure il Mondiale a Giugno in Portogallo.

Sono eventi prestigiosi e ancora non è sicuro che avranno luogo, però ci sono buone speranze. Anche solo partecipare alla Coppa del Mondo e al Mondiale è un grande traguardo per me.”







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