ANNO 14 n° 89
Nasconde la droga da un’amica 15enne, assolto dall’accusa di spaccio
Per il ragazzo si chiude un calvario lungo 7 anni
11/04/2018 - 07:07

VITERBO – Aveva chiesto ad una sua amica, di quattro anni più piccola di lui, di tenergli a casa un modestissimo quantitativo di erba: circa un grammo di hashish che è costato al giovane R.T. l’accusa di spaccio a minore.

Un calvario che si è aperto 7 anni fa, nel 2011. Lui 19 anni, lei 15. Ripetente, la giovane frequentava, da ripetente, la terza media.

A scoprire la droga, in una scatolina di plastica, una delle sue insegnanti. Alla quale la ragazza avrebbe confidato di aver fatto un favore ad un amico.

''A quell’età molti sono i motivi che spingono i giovani ad aiutarsi tra loro: la paura di essere scoperti dai genitori, ad esempio – spiega in aula durante la discussione il legale del ragazzo – Sono favori. Sono cortesie. Che nulla hanno a che fare con lo spaccio o la cessione''.

E, infatti, R.T. non avrebbe in alcun modo ricevuto denaro per cedere all’amica quel grammo di hashish.

Droga che tra l’altro non è mai arrivata come prova fisica in aula: ''La sostanza è stata distrutta dai Carabinieri. C’è una relazione tecnica, certo, ma nessuno ora può verificare quale fosse stata la capacità drogante. Non si può condannare una persona con il dubbio che un presunto grammo di hashish avesse un presunto principio attivo''.

E, infatti, arriva come prevedibile l’assoluzione, a dispetto della richiesta di pena formulata dal pubblico ministero che per il giovane, oggi 26enne, avrebbe voluto una condanna a 9 mesi di arresto e 2 mila euro di ammenda.






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