ANNO 14 n° 88
Nasce a Viterbo la Fondazione ''Oltre Noi''
L'obiettivo č quello di fornire aiuto e supporto ai disabili e alle loro famiglie
11/02/2016 - 09:34

VITERBO - Mercoledì 10, alla Casa del Volontariato di via Garbini a Viterbo, con atto notarile redatto dal presidente del consiglio notarile dei distretti riuniti di Viterbo e Rieti Federico Tedeschi Porceddu, si è ufficialmente costituita la Fondazione ''Oltre Noi'' che avrà come mission la promozione e la realizzazione della piena inclusione sociale delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, e con l’obiettivo di garantire nel tempo tutto l’aiuto e il supporto necessario ai loro familiari. 

''Oltre Noi'' è inteso come ''tutto quello che verrà dopo di noi'', ma anche come ''tutto ciò che esiste oltre noi'', nel convincimento che l’obiettivo deve essere quello di dare voce ai diretti interessati, alle loro aspettative, ai loro sogni, alle loro speranze, per una inclusione partecipata e propositiva.

Dopo circa 20 mesi dalla costituzione del comitato promotore, e quindi con oltre 15 mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale, è stato raggiunto il primo fondamentale obiettivo, la costituzione formale della Fondazione, cui seguiranno in tempi molto brevi tutti gli altri adempimenti giuridici e amministrativi per la piena operatività della stessa.

''Sono stati 20 mesi molto intensi – commenta a caldo il neo presidente Maurizio Casciani – in cui abbiamo sempre lavorato con determinazione. Abbiamo molto spesso gioito, qualche volta ci siamo emozionati, ci siamo confrontati su mille problemi e mille argomenti, con una dialettica sempre intrisa di quella passione che fa raggiungere grandi risultati''.

Il complesso percorso per giungere a tale traguardo è stato compiuto dalla più grande rete di associazioni che si interessano di disabilità e più in generale di disagio sociale mai realizzata nel nostro territorio comunale e provinciale e che, sicuramente, rappresenta il miglior viatico per il lavoro futuro.

Associazione Amici Franco Di Marco, Associazione Amici di Galiana Onlus, Associazione Cuore di Mamma Onlus, Associazione del Lazio Sindrome X Fragile Onlus, Associazione Eta Beta Onlus, Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti Psichici della Tuscia Onlus, Associazione Italiana Persone Down - Sezione di Viterbo, Associazione per la Vita Autonoma, Associazione Romana e Laziale per l’Affidamento Familiare ''Giusy Speciale'' Onlus, Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrisi che Nuotano Eta Beta di Viterbo Onlus, Associazione Sportiva Dilettantistica Vitersport Onlus, Associazione Viterbo con Amore Onlus, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus - Sezione di Viterbo. Queste le tredici associazioni, che rappresentano insieme oltre 1.200 soci, impegnate in un unico obiettivo: garantire a chi vive in una situazione di difficoltà un ''Dopo di Noi'' sereno e una piena e reale inclusione sociale. 

''Essere arrivati a questo importantissimo primo traguardo, nello stesso momento in cui il Parlamento approvava la legge sul Dopo di Noi, e l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Viterbo confermava l’avvio del progetto per la realizzazione di una nuova casa famiglia a Viterbo con i fondi destinati a tal fine dall’assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, – spiega il presidente Casciani – deve essere interpretato come un segno del destino, a conferma che i tempi per la costituzione di una Fondazione che si interessasse del Dopo di Noi erano più che maturi''. 

''In questo momento – conclude Casciani – il mio pensiero non può non andare a quanti hanno creduto in questo progetto e, con il loro aiuto, ne hanno consentito la realizzazione. Il ringraziamento va quindi alla Prefettura di Viterbo, alla Regione Lazio, all'Amministrazione provinciale e alla Consulta Provinciale della Disabilità, all'Amministrazione comunale e alla Consulta Comunale del Volontariato, all'Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, all’Università della Tuscia, alla Fondazione Carivit, alla Scuola Marescialli Aeronautica Militare, al Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Viterbo.

E ancora alla Banca di Viterbo Credito Cooperativo, alla Giomi Rsa, al consorzio ''Il Cerchio'', alla cooperativa ''Gli anni in tasca'', al club ''Amici di Pianoscarano'', a Scarpamondo del Gruppo Fratelli Pietrini Spa e a molte altre aziende del mondo imprenditoriale viterbese. E infine, alle centinaia e centinaia di parenti e amici che, chi con significativi contributi, chi semplicemente comprando un biglietto della lotteria o mettendo un’offerta in uno dei nostri salvadanai, ci hanno consentito di raccogliere il patrimonio necessario al riconoscimento giuridico della Fondazione.

Ora ci attende un lavoro molto impegnativo, per mettere a frutto tutta la capacità progettuale delle singole associazioni nella elaborazione e presentazione di progetti specifici di inclusione sociale''.

Compongono il primo consiglio di indirizzo il presidente della Fondazione Maurizio Casciani, il vice presidente Dafne Prisco, il tesoriere Giuseppa Bracci, il segretario Giovanni Zerbini e i consiglieri Erina Anziani, Domenico Arruzzolo, Maria Teresa Balletti, Luca Bertini, Alessia Brunetti, Carmela Grassotti, Paola Lanchi e Paola Lollobattista. Una squadra ricca di esperienze di volontariato più che ventennali, di grandi professionalità e di specifiche competenze, ma composta anche da familiari, nella convinzione che questi, insieme ai diretti interessati, più di tutti possono essere in grado di interpretare e rappresentare al meglio le reali esigenze di chi vive una situazione di difficoltà.

Per ulteriori informazioni sull’attività della Fondazione è disponibile l’indirizzo mail progetto.fondazione@libero.it ed il profilo Facebook ProgettoFondazione Oltre Noi.

Congratulazioni sono arrivate dal consigliere regionale Daniele Sabatini: ''Desidero rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al neo presidente Maurizio Casciani e all'intero consiglio direttivo della Fondazione Oltre Noi. Quello raggiunto è un risultato importante e rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo del progetto 'dopo di noi'. Garantire una inclusione sociale partecipata e attiva e percorsi di autonomia a tutte le persone che vivono quotidianamente la disabilità è un obiettivo nobile che sicuramente va sostenuto con ogni mezzo''.






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