ANNO 14 n° 117
Narratori di comunitą, concluso il primo modulo del master universitario
Visita all'artista Vincenzo Gioiosi
28/02/2017 - 10:44

VITERBO - Il primo modulo del master di I livello per 'Narratori di comunità' si è concluso all'Università degli studi della Tuscia.

Venerdì scorso i 24 apprendisti hanno ascoltato la lectio magistralis di Antonello Ricci incentrata sulla figura del narratore secondo Walter Benjamin e assistito alla performance di Pietro Benedetti che ha portato in scena alcuni suoi cavalli di battaglia: Pietro Rossi, il garibaldino dimenticato dai viterbesi; il poeta popolare Alfio Pannega.

Sabato mattina invece, la comunità 'itinerante' dei narratori, maestri e apprendisti si è spostata nella ex-chiesa di Santa Maria della Pace attuale sede del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Alfonso Prota ha iniziato i corsisti alla 'filiera' lessicale tipica dell'esperienza denominata Banca del racconto.

A conclude la serata una bruschetta nei locali del frantoio 'Il Paradosso' di Mario Matteucci, artigiano di stirpe.

Domenica infine la visita al Museo del brigantaggio di Cellere, tutti intorno al fuoco di una capanna d'artista – nel pianoro della Maremma papalina– in compagnia di Vincenzo Gioiosi detto Cencio.

L'appuntamento con il prossimo ciclo del master è per venerdì 3 marzo nell'aula blu del Dibaf. Si parlerà di paesaggi culturali e di archeologia e paesaggio. (nella foto Vincenzo Gioiosi, autore della capanna ''d'artista'' a Cellere).






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