ANNO 14 n° 116
La Soprintendenza: ''Museo, 500mila euro
possono bastare''
Tiziana Farina (Soprintendenza):
''Ma non c'č ancora il progetto''
15/05/2015 - 00:01

VITERBO – ''Cinquecentomila euro per l’area museale del monastero di santa Rosa? Se fossi io a decidere come spenderli sarebbero più che sufficienti''. Tiziana Farina, responsabile per la Soprintendenza della provincia di Viterbo e direttrice di Villa Lante non ha dubbi: i fondi stanziati nel 2011 dal ministero per i Beni e le attività culturali per la realizzazione del museo in cui custodire ed esporre il tesoro ''segreto'' di santa Rosa, gelosamente custodito per oltre 150 anni dalle suore clarisse, sarebbero sufficienti a realizzare l’opera.

Allora, perché non sono stati ancora spesi?

''Semplice, perché non c’è ancora un progetto. Le persone incaricate di redigerlo, alcuni anni fa, ne hanno presentato uno che io ho ritenuto irricevibile. Ho dato loro delle prescrizioni e da allora non ho più avuto notizie''.

Il prossimo anno i fondi potrebbero andare in perenzione, cioè perduti e destinati ad altri scopi. Come se ne esce?

''In un modo semplicissimo: mi presentino subito un progetto all’altezza della situazione e io, nel giro di un mese, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, darò il nullaosta. Così potranno partire i lavori. Ma finché non c’è il progetto…''.

Le opera tenute celate per 150 anni dalle suore, meritano un museo?

''Assolutamente sì. Le suore hanno custodito in modo eccellente un patrimonio di quadri, paramenti liturgici, oggetti sacri, che non solo meritano di essere esposti in un museo, ma vanno anche approfonditamente studiati. La catalogazione, che ormai volge al termine, ha messo in evidenza 'pezzi' di rilevante pregio. Non va poi dimenticato che nel monastero ci sono anche le opere d'arte per così dire già note. Anche quest'ultime meritano di essere esposte in un museo''.

A proposito di fondi, quando inizieranno i lavori di ripristino del tetto del monastero?

''Innanzi tutto diciamo che il ministro Dario Franceschini è stato molto bravo, con l’aria che tira, a trovare 250mila euro tra i fondi per l’emergenza. I lavori non sono ancora partiti perché lo stesso ministro ha riformato profondamente le soprintendenze, di conseguenza la catena di comando non è stata ancora completata. Non appena tutti i tasselli saranno al posto giusto, sarà indetta la gara d’appalto e il tetto del monastero potrà essere ripristinato''.

Entro la prossima estate?

''Confidiamo di sì''.

 






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