ANNO 14 n° 89
Muore in clinica, dottore e infermiera alla sbarra
Prima udienza, i due figli della donna costituiti parti civili
11/07/2017 - 02:00

VITERBO – Cade e muore a 87 anni mentre è ricoverata all’interno della Casa di Cura di Nepi. A processo, per quella morte, sono finiti il medico e l’infermiera che avevano in cura la donna affetta dalla malattia di Alzheimer.

Ieri mattina la prima udienza di ammissione prove davanti al giudice monocratico Rita Cialoni: i due imputati, E.D.G. e I.P., dovranno rispondere di omicidio colposo. Era il 6 giugno del 2012 quando la donna, classe 1925, sarebbe caduta all’interno della stanza in cui era ricoverata, riportando lesioni così gravi da portarla alla morte il giorno successivo.

E ora a chiedere per lei giustizia ci sono i due figli, residenti a Mazzano Romano, che ieri si sono costituiti parti civile e tramite il loro legale, l’avvocato Stefania Orecchio, parlano già di risarcimento danni: 300 mila euro come rimborso per la perdita della madre, ricoverata all’interno della struttura a pagamento.

''Affinché questa somma, in caso di condanna, venga effettivamente versata, chiedo il sequestro cautelativo di beni mobili e immobili di proprietà della Casa di Cura pari a 300 mila euro’’, ha sottolineato in aula l’avvocato di parte civile. Una decisione per cui il giudice ha preso tempo: si tornerà in aula il prossimo 5 febbraio.





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