ANNO 14 n° 117
Mottola: ''A Tarquinia c'č voglia di centrodestra''
Il portavoce di FdI pensa alle amministrative. Oggi arrivano Storace e Rotelli
07/12/2018 - 07:10

TARQUINIA – (S.C.) Tra i comuni della Tuscia che nel 2019 andranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco c’è - ancora una volta - Tarquinia. L'amministrazione Mencarini (eletto a giugno 2017) ha avuto vita breve e, anche in vista della nuova tornata elettorale, Fratelli d’Italia ha organizzato per la giornata di oggi un evento dedicato alle ''sfide della destra del futuro’’ al quale parteciperanno tra l’altro anche Francesco Storace, il deputato Mauro Rotelli e l’assessore ai Lavori pubblici di Viterbo, Laura Allegrini.

Prima dell’evento in programma stasera - che si terrà alle 18,30 presso l’auditorium San Pancrazio - Viterbo News 24 ha raggiunto per una breve intervista il portavoce comunale di Fratelli d’Italia a Tarquinia, Massimo Mottola.

D: Tarquinia arriverà al voto a seguito della crisi politica che ha portato alle dimissioni del sindaco Mencarini. Come si prepara Fratelli d’Italia per questa nuova sfida?

R: Ci stiamo preparando al meglio per farci trovare pronti e crediamo di poter presentare, al momento opportuno, dei nomi importanti come candidature. Ma non si tratta solo di questo: tra tutti i partiti di centro destra siamo gli unici ad essere presenti sul territorio con un circolo, una sede ed un direttivo. La nostra volontà è quella di organizzarci nella maniera migliore come Fratelli d'Italia, ma lasciamo comunque la porta aperta a possibili intese con altri partiti sempre di centro destra.

D: Dopo anni di gestione targata Pd, con i sindaci Mazzola e Mencarini, ritiene che questa tornata elettorale possa rappresentare una svolta politica per Tarquinia?

R: Sicuramente. I risultati della gestione del Pd sono sotto gli occhi di tutti: a Tarquinia è facile notare come ci siano problemi anche nelle cose più basilari. Scuola e ospedale sono due temi sui quali è cruciale intervenire in tempi brevi e in maniera decisa, ma in città mancano da troppi anni investimenti in grado di creare sviluppo. Credo che in maniera simile a quanto sta avvenendo in Italia, anche sul nostro territorio c’è voglia di centro destra.

D: Quali sono i rapporti con le altre forze politiche della coalizione di centro destra?

R: E’ ancora presto per parlarne in maniera certa. Con la Lega non c’è stato ancora alcun tipo di contatto, dato che hanno inaugurato da poco la loro sede qui sul territorio. Non è facile per partire da zero: anche se il loro è un simbolo che attualmente sta riscuotendo successo, c’è ancora molto da fare per arrivare ad affermarsi a Tarquinia. L’augurio resta quella di poter lavorare anche con gli altri partiti di centro destra, ma la realtà locale nelle ultime elezioni ha visto partecipare sopratutto liste civiche, quindi tra qualche mese scopriremo se nel 2019 cambierà qualcosa anche sotto aspetto.

D: Quali sono le priorità sulle quali punta Fratelli d’Italia per il rilancio di Tarquinia?

R: Abbiamo vissuto dieci anni di ''nulla cosmico'' e una ultima campagna elettorale fatta di grandi progetti e grandi promesse, ma in realtà a Tarquinia mancano le basi. La priorità va alla questione dell’ospedale e alla situazione dell’inquinamento del fiume Marta, forse le due si più gravi e urgenti sui quali è davvero necessario intervenire anche per il rilancio del turismo. Ma anche un piano del commercio, condiviso magari anche con i commercianti, per rivitalizzare un settore che è in condizioni difficilissime. E poi i parcheggi, l’illuminazione, la sicurezza: c’è chi parla di grandi interventi ma a Tarquinia è necessario ripartire dalle basi. Infine, auspichiamo ad un ricambio della classe politica: la città ha bisogno di avere nuova linfa e nuove idee per poter ricominciare.

D: Saranno 30 i comuni della Tuscia che torneranno al voto, tra cui le sfide più interessanti a Tarquinia e Civita Castellana. Una sua previsione sui risultati delle urne nel 2019?

R: Penso che abbiamo buone possibilità a Civita Castellana e ottime a Tarquinia. Molto dipende però dalla situazione del centro destra: i recenti risultati hanno dimostrato che se siamo uniti è possibile vincere altrimenti tutto si complica. E’ necessario avere un programma condiviso, per questo abbiamo già preparato una lista di punti guida su cui poter lavorare con gli altri partiti di centro destra che decideranno di portare avanti insieme a noi questi progetti. Alla base di tutto però, la nostra idea è quella di far impegnare un giusto mix di giovani e persone esperte che abbiano voglia di dedicare tempo e impegno per il rilancio del nostro territorio.






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