ANNO 14 n° 89
Mostro di Firenze: viterbese a processo
Prima udienza per Paolo Franceschetti accusato di diffamazione da Mario Spezi
14/12/2017 - 02:35

VITERBO – Un viterbese è finito sotto processo per le vicende legate all’inchiesta sul Mostro di Firenze. Paolo Franceschetti, ex avvocato, blogger e ricercatore indipendente è comparso ieri mattina davanti al giudice del tribunale di Viterbo per rispondere dell’accusa di diffamazione aggravata nei confronti di Mario Spezi, giornalista de La Nazione.

Per Franceschetti - che non ha mai fatto mistero sul suo blog e in varie conferenze delle sue teorie sui delitti del Mostro di Firenze -  i ''compagni di merende'' condannati per quattro degli otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze furono solo capri espiatori, dati in pasto alla magistratura e all'opinione pubblica, per depistare le indagini e proteggere i reali esecutori e mandanti.

Franceschetti sostiene infatti che quei delitti sarebbero attribuibili a una setta esoterica, la ''Rosa Rossa'', di cui avrebbero fatto parte Mario Spezi e altri personaggi di alto livello. La sua teoria sarebbe supportata da atti di indagine che hanno trovato scarsa o quasi nulla divulgazione attraverso gli organi di informazione.

Mario Spezi, giornalista fiorentino, venne arrestato il 17 aprile 2006 su ordine della procura di Perugia con l'accusa di depistaggio, calunnia, concorso nell'omicidio del medico umbro Francesco Narducci e turbativa di servizio pubblico in relazione alla sua indagine sui delitti del Mostro di Firenze. Restò in cella per per 23 giorni, alcuni dei quali in isolamento, prima di essere completamente scagionato dalla Corte di Cassazione.

Nel 2014 querelò per diffamazione Paolo Franceschetti: fu l'unico, tra i nomi eccellenti tirati in ballo dall'ex avvocato, a farlo. Nonostante la morte del giornalista nel 2016, il procedimento contro il blogger viterbese è andato avanti. Ieri mattina la prima udienza del processo si è conclusa con un nulla di fatto in quanto a carico di Franceschetti risultano instaurati due diversi procedimenti per lo stesso reato e lo stesso querelante. Il processo è stato rinviato all'8 novembre 2018. I due procedimenti, nel frattempo, dovrebbero essere riuniti.






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