ANNO 14 n° 89
Mostra sull'iconografia del crocifisso nella chiesa di San Silvestro
Esposizione straordinaria in occasione della festa di S. Rosa
02/09/2014 - 10:52

VITERBO - Tra le scarne notizie a noi pervenute sulla vita di S. Rosa da Viterbo emerge come dato costante la sua devozione al Crocifisso. Ricordiamo come il 23 giugno 1250 Rosa si stese a terra con le braccia allargate a forma di croce pronunciando la sua rinuncia a tutte le cose del mondo e ricevendo, il giorno successivo, l’apparizione di Gesù crocifisso. Questa visione confermò in lei la volontà di conformarsi a Cristo partecipando anche alla sua passione.

Durante le sue prediche ed esortazioni per le strade di Viterbo S. Rosa portava sempre un Crocifisso invitando gli uditori a fissare lo sguardo su di lui e a riflettere sull’amore che condusse Gesù ad offrire la sua vita sulla croce per la salvezza dell’umanità.

Il Crocifisso, nel corso dei secoli, essendo diventato il segno distintivo del cristianesimo è stato rappresentato da innumerevoli artisti che, nelle diverse epoche, hanno voluto mettere in risalto un aspetto particolare del Cristo in croce. Per questo le rappresentazioni del Crocifisso si differenziano nei vari periodi storici a seconda della spiritualità dominante in quell’arco di tempo.

La mostra ''Arbor una nobilis – La Croce e il Crocifisso nell’arte'' , già esposta con successo nella chiesa di S. Silvestro nel periodo pasquale, viene riproposta nella stessa chiesa dal 3 al 7 settembre proprio in virtù dello stretto legame che accumunò S. Rosa al Crocifisso.

Attraverso dieci pannelli, curati da Don Mario Brizi, Parroco di S. Maria Nuova, sarà possibile ripercorrere l’evoluzione della rappresentazione del Crocifisso nell’arte occidentale e conoscere, se pur in maniera sintetica, le varie sensibilità spirituali e visioni teologiche che sottostanno alle varie rappresentazioni.

La mostra rimarrà aperta nei giorni sopra indicati dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00, grazie alla collaborazione della Confraternita del Gonfalone. L’ingresso è libero.

 






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