ANNO 14 n° 88
''Valentina č morta. Punto. Amen''
Polemica sulla frase postata su twitter da un medico di Orbetello
04/06/2014 - 02:00

PESCIA ROMANA - Strascichi non certo piacevoli sulla vicenda di Valentina Col, la 17enne studentessa romana morta dieci mesi fa all’ospedale di Orbetello, dove era stata ricoverata mentre era in vacanza a Pescia Romana, in provincia di Viterbo.

La Asl di Grosseto infatti ha avviato una verifica sul commento via twitter che un anestesista del nosocomio ha postato in seguito alle dichiarazioni della sorella di Valentina, Martina, che aveva parlato di ''ingiustizia'' in seguito alla richiesta da parte della procura maremmana di archiviare l’inchiesta di omicidio colposo della ragazza, nella quale sono coinvolti dieci medici. L’anestesista di Orbetello, non indagato, a sua volta aveva scritto, difendendo il suo ospedale: ''Ma la famiglia quanto è potente? Mi spiace ma non vedo ragione per questo accanimento con Osp Orbetello''. E ancora, alle proteste di Martina, ha replicato: ''Quale ingiustizia? Si potrebbe ripetere 20 volte il percorso. In 20 ospedali diversi. Valentina muore sempre''. E poi: ''Valentina è morta. Punto. Amen''.

Frasi che hanno offeso profondamente la famiglia Col, che ora potrebbe anche adire vie legali. Mentre la Asl grossetana sta valutando la gravità le dichiarazioni del medico e ha emesso un comunicato: 'Abbiamo appreso dalla stampa quanto un nostro professionista avrebbe postato su twitter in merito alla morte di Valentina Col e alla vicenda giudiziaria che ne è seguita - riporta un comunicato dell'Asl di Grosseto - Siamo addolorati e sconcertati, anche se dobbiamo mantenere la riserva sull'autenticità dei tweet, su cui sarà possibile pronunciarsi solo in un momento successivo al termine delle verifiche, peraltro già avviate'. La Asl prende 'le distanze da queste affermazioni che potrebbero essere lesive dell'immagine della Asl stessa e della professionalità dei medici che vi prestano servizio'. 'In tutta questa dolorosa vicenda - si legge ancora nel comunicato - l'Azienda ha sempre mantenuto un atteggiamento di massima collaborazione verso la magistratura, di vicinanza alla famiglia, di continua verifica della correttezza dell'operato dei medici che hanno assistito Valentina Col'. Il medico ieri si è scusato per le affermazioni, sempre via social network.

Ad agosto scorso, Valentina Col aveva raggiunto a Pescia Romana i genitori dopo aver trascorso alcuni giorni di vacanza in Calabria, dove aveva già riportato un trauma al torace. Sul litorale viterbese ha accusato febbre e stanchezza, così la famiglia l’ha fatta ricoverare a Orbetello, ospedale più vicino a Pescia. Dove, dopo poche ore, la ragazza è morta per un’embolia polmonare. Adesso, a dieci mesi di distanza, Valentina deve subire questo triste oltraggio.

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