ANNO 14 n° 115
Morta e nascosta nel congelatore oggi al via il processo a Ivo Bramante
E' accusato di aver lasciato morire di stenti la sorella per percepire la pensione
24/09/2018 - 06:49

VITERBO – Inizia oggi in Corte d’Assise il processo a carico di Ivo Bramante, l’85enne accusato di aver lasciato morire di stenti la sorella cieca e di averne nascosto il cadavere nel congelatore per percepire la pensione di invalidità.

Il corpo della donna, Rossana Bramante di 79 anni, fu ritrovato, il 28 febbraio del 2016. A fare la macabra scoperta sarebbe stata la badante del fratello. Il cadavere si trovava all’interno del congelatore, avvolto in un sacchetto dell’immondizia. Integro, non fatto a pezzi.

Rimasto lì per oltre un anno. Anno in cui nessuno si sarebbe accorto dell’assenza dell’anziana. Neppure i vicini di casa di via dell’ospedale consorziale numero 2A.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’anziano avrebbe nascosto il cadavere della sorella all’interno di una busta dell’immondizia nel congelatore di casa per continuare a percepirne la pensione.

Ma gli avvocati si dicono pronti a dare battaglia: ''Oltre al problema dell’imputabilità e quindi della capacità di Bramanti di seguire coscientemente il processo, è da valutare anche un altro aspetto. Una persona che ora è ricoverata in una clinica e che ha un amministratore di sostegno, incapace, quindi, di gestirsi da solo, come poteva prendersi cura anche della sorella?''





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