ANNO 14 n° 110
Mister Taurino: ''Bisogna cambiare registro: qui problema di mentalità''
La delusione del tecnico al termine del march perso in casa con il Foggia
30/11/2020 - 06:37

 

VITERBO - Insoddisfatto mister Roberto Taurino. La Viterbese ha perso anche contro il Foggia nonostante una settimana fatta di contestazioni e richieste di impegno.

Queste le parole del tecnico in conferenza stampa:

Per iniziare: ''Abbiamo visto troppe cose che non dovevano succedere. Ovviamente io devo assumermi le mie responsabilità e lo faccio. Ma ognuno deve prendersi le proprie. Io capisco il momento: posso capire i primi cinque minuti di tensione, ma poi si deve fare ciò che si e' provato nell'allenamento. Abbiamo fatto cose fuori dal mondo: non e' solo un fatto di qualità ma anche di vincere i duelli. Questa timidezza non può appartenere a una squadra di calcio. E dopo il primo schiaffo abbiamo fatto più di quanto abbiamo creato nel primo tempo e nella partita precedente. Poi si sa che chi mena prima mena due volte. Qui ci vuole un passo avanti a livello mentale anche in un momento tanto difficile''.

''Gli errori sono troppi: in questo momento non siamo lucidi – ha continuato -. Da queste situazioni si esce stando sul pezzo. Noi nella partita c'era poco di quello fatto nell'allenamento. Ritiro? Ora devo parlare con il presidente. Non so se e' una questione di ritiro a cambiare le cose. Ci aiuta per stare tra noi ma ora bisogna fare delle valutazioni perche' si deve cambiare presto registro. Questa partita era come una finale invece ci ritroviamo con il morale ancora più a terra''.

Intanto l’organico e’ quasi al completo: ''Il calcio e' fatto di spazi e di tempi e questi tempi vanno dettati da tutta la squadra. Simonelli? Ha le giuste caratteristiche ma ha ancora pochi minuti nelle gambe e non posso rischiare di perderlo di nuovo''

Ma il problema e’ la mentalità: ''In questo momento alcune che potevano essere certezze non lo sono. Il problema non e' tattico: oggi giocavamo a specchio che e' il momento più semplice per impattare. Vuol dire giocare uomo a uomo: qualcuna possono vincerla loro, ma qualcuna dovevamo vincerla noi. In questo momento sparare a zero su questa squadra e' uno sport semplice: ma ho giocato a calcio e lo so. In questo momento le critiche dobbiamo subirle in silenzio perche' non si uò fare altrimenti. Poi i giovani hanno bisogno di punti fermi e questi devono essere i più grandi''.

Il mercato come salvagente: ''Svincolati? Prenderlo oggi vuol dire comunque averlo tra una quindicina di giorni perche' allenarsi da solo non e' come stare in gruppo. A meno che non ci porti qualcosa di diverso e il presidente in questo e' disposto perche' e' il primo ad essere deluso: e' stato anche in ritiro con noi''.

La conclusione e’ dedicata all’attaccante gialloblu: ''Rossi e' viterbese e forse sta vivendo la situazione piu' male di tutti: essere di qui non vuol dire che deve caricarsi tutta la città sulle spalle. Lui deve stare sereno e pensare a dare il massimo. E' la squadra che deve girare non solo Rossi. Io vedo che ha l'ansia: vuole fare. Ma poi se si fa prendere dall'ansia succede il contrario''.







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