ANNO 14 n° 116
Minchella (Pd): ''Baby Pit Stop ridotto a porcilaia a nemmeno un anno dall'apertura''
19/09/2018 - 09:56

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Martina Minchella, Consigliere Comunale PD:

Sporcizia, scatoloni, secchi e scope il Baby Pit Stop del Comune di Viterbo, che ha il riconoscimento Unicef, viene ridotto a magazzino o peggio ancora a porcilaia, lasciato nel più totale stato di degrado e abbandono, questo luogo è nato come punto di allattamento e di cambio per il pannolino, inizio di quella che sarebbe dovuta essere un’importante rete a sostegno della donna che allatta e che si trova fuori casa con suo figlio.

A nemmeno un anno dalla sua apertura questo lo stato in cui si trova, forse può sembrare ai colleghi la non priorità, ma posso garantire che il livello di civiltà è riconducibile molto di più a questo tipo di iniziative che ai panni stesi.

In una Viterbo sede di set cinematografici questa l’attenzione che l’amministrazione Arena rivolge alle mamme e ai loro bambini e in generale alla famiglia.

Mi auguro che nel giro di qualche ora la situazione venga ripristinata ad uno stato di normalità e che l’amministrazione voglia continuare ad essere protagonista, concretamente e non soltanto con azioni di facciata, su un tema così importante come la promozione dell’allattamento materno, vitale per la salute dei bambini durante tutta la vita, caposaldo di una sana crescita infantile con effetti positivi permanenti anche sulle mamme.

Ricordo all’amministrazione Arena che la presenza di Baby Pit Stop è uno dei passi necessari affinché l’Unicef possa riconoscere Viterbo come Comunità Amica del Bambino, allora l’impegno, e mi rivolgo direttamente a lei Sindaco, spero sia quello, in vista anche della prossima settimana dell’allattamento materno (SAM), di promuovere concretamente gli altri passi che ci permetteranno di chiedere questo importante riconoscimento per i suoi piccoli cittadini.

Ognuno faccia la propria parte, per questo ringrazio la ASL di Viterbo nella persona del Direttore generale Dott.ssa Daniela Donetti, che mantiene alta l’attenzione sul tema ormai da molto tempo.






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