ANNO 14 n° 115
Minacce e mobbing
sul posto di lavoro
Vittima una vigilessa: capo della polizia locale a processo
20/10/2016 - 18:55

VETRALLA – Continue litigate, continue provocazioni. Il rapporto tra il comandante della polizia locale e un suo sottoposto, nella caserma di Vetralla, non sarebbe mai stato del tutto disteso e rilassato: discussioni e umiliazioni erano all’ordine del giorno.

''Non conosco i motivi di tale astio, quando sono arrivato in servizio nel comune, trovai già quella situazione. Le ragioni dovevano essere radicate nel tempo, ma l’antipatia era evidente a tutti.''. A parlare in aula è M.P., ex collega della vigilessa che ha denunciato il proprio comandante per minacce e mobbing sul lavoro.

''Veniva lasciata sola nel servizio, anche quando richiedeva aiuto. Non conosceva la password per accedere al computer della caserma, nonostante tutti la sapessero. Anche io che nel 2002 ero l’ultimo arrivato. Veniva mandata in continuazione in servizio a Cura, una piccola frazione del comune, nonostante gli accordi fossero di alternare i turni.’’.

Una sorta di demansionamento, di progressivo allontanamento dalle responsabilità lavorative, quella che racconta in aula M.P., che non sarebbe passato inosservato a nessuno. Né ai colleghi, né tantomeno alla diretta interessata, costretta a rivolgersi ad una psicologa.

''Ho incontrato per la prima volta la vigilessa nel 2009: dai primi colloqui e dai successivi test psicodiagnositici emergeva senza ombra di dubbio un forte stato depressivo con spunti ansiosi – ha spiegato in aula la psicologa Alessandra Menelao, esperta in problemi di disagio lavorativi – siamo dovuti intervenire con una cura farmacologica.''.

E la responsabilità di quello stato, secondo quanto riferito, sarebbe da attribuire proprio all’ambiente di lavoro: ''Le discussioni erano all’ordine del giorno, così come parole offensive nei confronti di T.C. – ha concluso il collega ascoltato - Tutti ce ne rendevamo conto. Tutti subivamo le conseguenze di quella pesante situazione. Anche io, che ho deciso di licenziarmi''.

A maggio la discussione.






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