ANNO 14 n° 107
Minacce e maltrattamenti ai bambini, la maestra può tornare a insegnare
Scaduti i termini della sospensione
10/03/2018 - 06:38

NEPI – A più di un anno dalla sospensione, Silvia Palma può tornare a insegnare. Sono infatti scaduti i termini di custodia cautelare a carico della maestra della scuola materna di Nepi accusata di aver minacciato e maltrattato i piccoli alunni dell’asilo, per ottenere ascolto e ubbidienza.

La misura interdittiva, notificata alla docente dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Civita Castellana il 27 gennaio del 2017 ed emessa dal gip di Viterbo su richiesta del pm Paola Conti, è nata a seguito di alcune segnalazioni di genitori preoccupati per i propri figli. Quegli stessi genitori che ora sono in aula, pronti a chiedere giustizia: sette le parti civili costituite alla scorsa udienza di dicembre.

Sulla maestra, non più gravata da alcuna misura cautelare, pendono le accuse di maltrattamenti e di abbandono di minori. Ad inchiodarla le telecamere, istallate nelle aule della materna dai militari dell’Arma dopo le segnalazioni delle famiglie: i video, mai resi pubblici, mostrerebbero chiaramente la donna, quarantenne di origine calabrese, prendere gli scolari per le orecchie e a calci nel sedere e intimorire i piccoli.

Documenti questi, che lo scorso 12 febbraio sono stati depositati dalla Procura nel fascicolo a carico dell’insegnante, assieme alle intercettazioni ambientali, di cui il giudice Mautone ha disposto la trascrizione.

Si tornerà in aula il 6 aprile per affidare l’incarico al perito e procedere con i primi testimoni dell’accusa.

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