VITERBO - L’asse viario Mestre – Civitavecchia? Cancellato dagli obiettivi strategici del governo Renzi. Non se ne parla più, almeno per il momento e chissà per quanto tempo ancora. E con esso se ne va a pallino anche la possibilità che sia completata la Orte – Civitavecchia: quella ventina di chilometri di asfalto che si snoda nelle ultime propaggini della Maremma laziale, costringendo anche all’attraversamento di Monte Romano. Una vicenda che va avanti da decenni e che non riesce ad avere sbocchi seri. Soldi messi, poi tolti, poi ritrovati ma non utilizzati… Con un’unica conclusione: non se ne è fatto e non se ne farà nulla. Oddio, va detto che la Camera ha approvato qualche giorno fa un ordine del giorno che impegna l’esecutivo a metterci una pezza, ma si tratta semplicemente di un atto di indirizzo che, allo stato dell’arte, non ha alcuna conseguenza pratica. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Leonardo Michelini con un’intervista a Rai Parlamento (la testata diretta Gianni Scipione Rossi, fratello del ''viterbese'' Filippo), in coppia con il primo cittadino di Civitavecchia, il cinquestelle Antonio Cozzolino, anche lui ingegnere.

''Il collegamento rapido tra uno dei principali porti commerciali e turistici del Mediterraneo – ha sottolineato Michelini – e una zona manifatturiera e produttiva come la Tuscia è fondamentale. Così come a mio avviso è fondamentale la dorsale che colleghi Mestre al Tirreno. Non è più possibile pensare ad entità territoriali separate e distinte, soprattutto se si andrà avanti con i processi aggregativi e con la creazione di macro aree regionali. Il Viterbese, a questo proposito, si pone come cerniera tra il Lazio, l’Umbria e la Toscana. Per queste ragioni, il collegamento con il mare (sia viario che ferroviario) è un fattore decisivo di sviluppo. Se facciamo riferimento anche all’Interporto di Orte, il discorso diventa ancora più calzante''.

In questo discorso ad ampio raggio, il sindaco di Viterbo ha voluto inserire anche il tema della via Francigena, ben pubblicizzata e foriera di ottimi risultati in Toscana (con tanto di finanziamenti europei), ma ancora piuttosto trascurata nel Lazio. ''Leggo delle iniziative portate da Formello e resto piuttosto perplesso – ha spiegato durante la presentazione della lista civica di appoggio a Mazzola nelle prossime elezioni provinciali -. Con tutto il rispetto per il Comune romano, mi sembra di poter dire che iniziative così estemporanee hanno il respiro corto. Sarebbe auspicabile una maggiore sinergia, soprattutto con realtà più grandi, quale appunto Viterbo. Le alleanze extra-provinciali ed extra-regionali sono la chiave per conseguire successi e per avere il peso specifico necessario. Si cresce tutti insieme e non andando avanti da soli''.