ANNO 14 n° 116
''Michelini incapace di fare il sindaco''
01/09/2015 - 17:23

di Roberto Pomi

VITERBO – ''Non siamo andati in aula per non partecipare a una pagliacciata'', così commentano le opposizioni il giorno dopo l’approvazione del bilancio. E Taborri stigmatizza: ''Michelini incapace a fare il sindaco, torni da dove è venuto''.

Nella notte di lunedì, in fase di dichiarazioni di voto, sono stati oggetto di un vero e proprio tiro al piccione. Loro gli irresponsabili, quelli che non pensano al bene della città, che non rispettano istituzioni e democrazia. Loro che hanno torto, ''perché chi è assente sbaglia sempre''; per usare le parole di Maria Rita De Alexandris.

Alla conferenza stampa nel solito bar di via Genova, eletto a quartier generale delle comunicazione dalle minoranze, viene proiettata una lettura diversa di come sono andate le cose.

''Non siamo andati in consiglio perché sarebbe stato ridicolo, non poteva esserci alcun confronto'', apre Claudio Ubertini di Forza Italia. ''La decisione di iniziare con l’approvazione delle aliquote di fatto ha chiuso il dialogo – continua l’azzurro -. Michelini non può pensare di chiamarci il 28 agosto per chiedere un nostro aiuto. E’ stata tutta una grande farsa. Basta leggere le dichiarazioni dei capigruppo Serra e Tofani per capire tutto. Questo bilancio non piaceva a nessuno, non si è potuto discutere di nulla eppure l’hanno votato. Capitolo a parte Filippo Rossi, che ogni tanto esce fuori con le sue lezioni di politica ma poi viene in consiglio solo quando ci sono cose che interessano Caffeina''.

Poi qualche dato per fotografare il presente. Nel 2012 l’importo totale dell’addizionale Irpef pagata dai viterbesi ammontava a 3 milioni e 687mila euro. Quest’anno pagheranno 6 milioni 974mila euro, il doppio.

Anche Luigi Buzzi di Fratelli d’Italia difende la scelta delle minoranze, eccetto i Cinque Stelle, di non andare in aula. ''Abbiamo preferito evitare un inutile muro contro muro. Abbiamo così lasciato solo il muro della maggioranza, che ha messo in evidenza tutte le sue crepe. Chi è rimasto (leggi Gianluca De Dominicis) è stato poi accusato di aver determinato costi importanti. Dichiarazioni folli''.

Vittorio Galati del gruppo misto invita nuovamente ''Michelini-Schettino'' a farsi da parte. ''Un sindaco che è riuscito a rompere i rapporti anche con i facchini, la maggioranza si svegli dal sonno e vada a dormire a casa''. Santucci analizza i numeri, cercando di mostrare così le ragioni dell’assenza delle opposizioni in consiglio: ''Quello del Comune di Viterbo è un bilancio da 140 milioni di euro all’anno. I Cinque Stelle, rimanendo in aula, hanno spostato 20mila euro. Tutte le minoranze avevano presentato emendamenti per spostare 7 milioni di euro, pari al 5% del bilancio. Tutti giudicati legittimi ma con la scelta della ''tagliola'' hanno puntato a blindare tutto. Per questo non abbiamo preso parte alla pagliacciata, la maggioranza voleva consentire spostamenti ridicoli. Per di più riteniamo che la procedura adottata sia illegittima e quindi smettiamo di parlare con loro e spostiamo il terreno del confronto nel tribunale. Dico però ai consiglieri di maggioranza di smetterla di dirci in privato che questo è il peggior sindaco mai visto per poi continuare sempre ad accordargli la fiducia''.

''Sono sempre in ritardo su tutto, anche sui bagni chimici per santa Rosa. E’ questa la ragione del loro fallimento e sul bilancio non c’è stato confronto perché hanno fatto tutto in ritardo''. Chiude Goffredo Taborri: ''Michelini è incapace a fare il sindaco e ci sono consiglieri né carne né pesce, penso agli amici del Gal''.





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