ANNO 14 n° 89
Michelini e Barelli: ''Il confronto col mondo paga''
Dati sull'affluenza turistica: la soddisfazione di Palazzo dei priori
29/01/2016 - 02:02

VITERBO – I dati sul turismo non erano inaspettati, tant’è che il sindaco Leonardo Michelini li aveva in qualche modo anticipati nelle ultime settimane, mentre gli uffici li stavano ancora lavorando: ''Ma non serviva avere la sfera di cristallo per indovinare – dice oggi il primo cittadino – Bastava andare in giro per la città negli ultimi mesi per accorgersi che c’erano tanti turisti. E i turisti, da qualche parte, debbono pure dormire. E infatti la conferma incrociata è arrivata dagli stessi operatori alberghieri, che pure ci avevano detto che le cose stavano andando bene’’.

Di chi il merito? Della globalizzazione? Dell’Italia che va di moda e la Tuscia pure di più? Del resto, l’ex direttore delle guide Lonely Planet ha definito questa terra come ''l’unico posto al mondo, insieme alla Nuova Zelanda, dove vorrei vivere’’. Michelini invece fa il modesto: ''Sarà la fortuna, certo, o magari la voglia di crederci, di confrontarsi con altre realtà, di aprirsi. Tutte cose che abbiamo sempre cercato di fare, e che anche i giovani viterbesi stanno seguendo. Sono proprio loro, secondo me, i motori di questa crescita, e coloro che potrebbero trarne il maggiore vantaggio anche in termini economici, perché aperti al mondo, connessi, brillanti e soprattutto non legati a vecchie logiche’’. Su come investire il tesoretto di 174mila euro, Michelini è sicuro: ''Per un ulteriore sviluppo turistico della città’’.

Soddisfatto, e ci mancherebbe che fosse il contrario, anche l’assessore al Turismo Giacomo Barelli: ''Dati importanti, anche considerando i riflessi positivi dell’indotto. Chi temeva che la tassa potesse dissuadere i viaggiatori, tagliando fuori la Tuscia dai grandi circuiti, si è sbagliato. I turisti hanno pagato volentieri uno o due euro in più, niente a che vedere coi cinque euro che si chiedono nelle grandi città, per visitare il nostro territorio. E credo che anche la promozione territoriale, dal riconoscimento Unesco per la Macchina di Santa Rosa, ad Expo, agli Etruschi, abbia avuto un ruolo importante. Ora vedremo con il giubileo’’.





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