ANNO 14 n° 88
''Mia figlia invalida
ancora senza
le cure necessarie''
22/09/2014 - 02:01

VITERBO - ''Certe drammatiche situazioni che, purtroppo, interessano alcuni nuclei familiari, sembra non interessino a nessuno, tantomeno ai soggetti che, per ruolo dirigenziale o per mandato istituzionale, dovrebbero prodigarsi per dare considerazione e supporto a quelle persone colpite da gravi malattie croniche e degenerative che rappresentano un doloroso calvario per chi vive sulla propria pelle tali menomazioni fisiche e psichiche''.

A parlare, in una nota, è Roberto Talotta per il Dipartimento Sanità di FondAzione.

''E’ il caso - spiega Talotta - del signor Germano Germani che denuncia quanto sta accadendo a sua figlia Alessia, da molti anni affetta da rara e progressiva patologia degenerativa che, nel tempo, le ha causato una invalidante forma di neuropatia muscolare e conseguente compromissione del sistema respiratorio, tanto da rendere necessario l’intensivo trattamento terapeutico nel reparto rianimazione di Belcolle.

Alessia continua a presentare difficoltà nell’espettorazione e ciò la sottopone al rischio di polmonite bilaterale che potrebbe rivelarsi fatale data la sua evidente fragilità fisica, condizione questa che ha convinto lo specialista, nell’aprile 2014, a richiedere per la paziente un ausilio sanitario, una macchinetta capace di aiutarla a tossire, ad espettorare e, con siffatto accorgimento, prevenire il rischio di letali malattie polmonari''.

''Il signor Germani - aggiunge Talotta - dichiara che la richiesta per questa macchinetta, è stata inoltrata alla Asl di Viterbo nel mese di maggio 2014, alla quale non ha fatto seguito nessuna deliberazione per l’acquisto e, solo a luglio, con verbale n. 14/784, si è deciso di impiegarne una già utilizzata da un paziente defunto, non prima di inviarla alla ditta Vivisol per la necessaria sterilizzazione. A tutt’oggi, malgrado le continue ed accorate sollecitazioni, non c’è traccia di quanto inoltrato e il signor Germani tiene a precisare che, nella Regione Calabria, per un caso analogo a quello di sua figlia, la paziente interessata da questa devastante patologia ha ricevuto l’importante ausilio sanitario nel giro di soli 10 giorni dalla richiesta.

FondAzione fa proprio il risentimento, l’irritazione e la sfiducia del signor Germani nei confronti di un sistema sanitario che non funziona solo perché affetto da una odiosa burocrazia, dal pressapochismo di chi la gestisce e dall’indifferenza di coloro che potrebbero fare ma non fanno, dimostrando assenza di umanità e di sensibilità anche in casi così gravi ed opprimenti per chiunque. Detto ciò - conclude nella nota Talotta - si pregano le Autorità in indirizzo, ognuno con le proprie competenze, di intervenire sul caso segnalato per dare aiuto e tranquillità ad Alessia e alla sua famiglia, fermo restando la volontà del padre di rivolgersi alla magistratura qualora dovessero subentrare ulteriori problemi di salute per sua figlia a causa della mancata consegna del citato ausilio sanitario”.






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