ANNO 14 n° 110
Mezza Viterbo senza acqua potabile
Torbida in varie zone della città, emergenza per più di 20mila persone
31/10/2016 - 12:30

VITERBO – Ci sono diversi quartieri in città che stanno avendo problemi con l’acqua. Dai rubinetti sgorga acqua torbida, Talete aveva informato dell’eventualità di questo problema, ma non si sa di preciso quando verrà risolto, intanto su Facebook ci sono continue segnalazione dell’identico problema in diversi punti della città, ma anche in provincia si rilevano situazioni simili. Le aree più colpite si trovano nei quartieri di Santa Barbara, dei Cappuccini e Ellera: più di 20mila persone, dunque, che oggi non hanno a disposizione l’acqua.

Intanto dal Comune fanno sapere che: ''È vietato, in via precauzionale e prudenziale, il consumo di acqua erogata tramite pubblico acquedotto, nelle zone servite dalla fonte idropotabile Settecannelle, ovvero nelle seguenti zone: Respoglio, La Quercia, viale Trieste, quartiere Paradiso, Ellera, quartiere Santa Lucia, quartiere Santa Barbara, strada Teverina da viale Trieste al centro geriatrico Giovanni XXIII'.

Lo ha stabilito questa mattina il sindaco Leonardo Michelini, con apposita ordinanza (n. 179 del 31 ottobre 2016), a seguito della nota di Talete Spa che comunicava l'intorbidamento, dovuto all'evento sismico di ieri, della fonte Settecannelle, con conseguente erogazione in alcune zone di acqua opalescente. Sempre Talete comunica inoltre che, pur essendo in corso il monitoraggio chimico-fisico e batteriologico delle acque interessate, tuttavia, in via precauzionale e prudenziale, si riteneva opportuno predisporre il divieto di utilizzo dell'acqua per uso potabile. Il divieto sarà valido fino a nuova ordinanza con cui si comunicherà la cessata necessità di non bere l'acqua.

Una situazione che diventa pesante dopo il grande spavento di ieri causato dal sisma, proprio il terremoto è la causa di questa emergenza idrica, la terra, a quanto pare, ha invaso la falda acquifera e non si sa di preciso quando sarà risolto il problema. In tutta Viterbo oggi si contano i danni del sisma ma quello che più chiedono i cittadini è il ripristino del sistema idrico per consentire agli abitanti un pizzico di normalità dopo lo spavento di ieri. La situazione è in evoluzione, da Talete fanno sapere che stanno lavorando per risolvere il problema, ma quello che più preoccupa i viterbesi è la possibilità che ci siano repliche forti al sisma di ieri. L’Ingv infatti, non esclude che ci possano essere altri fenomeni violenti, la faglia dell’Appennino centrale è in movimento ormai dal 24 agosto e quello di ieri è stato il terremoto più violento dal 1980; gli esperti non riescono a spiegare l’atipicità di questo evento, poiché sta avendo una evoluzione diversa da quella dei terremoti più recenti della nostra penisola.





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