CIVITA CASTELLANA - Il terzo Memorial Casciani Baccanari, andato in scena nel fine settimana a Cività Castellana, ha portato sugli spalti del Madami oltre mille spettatori, pronti a esultare per i quattrocento ragazzi che hanno animato una delle manifestazioni più ''attrezzate'' dell'alto Lazio, organizzata in maniera perfetta da un nugolo di amici e dal ''Torneo primi calci Terni''.

Quattro categorie in campo, dagli esordienti fino ai pulcini 2008 (e nel mezzo i 2006 e i 2007), quarantuno squadre ai nastri di partenza e una classifica realizzata per onore di cronaca, non per creare vincitori e vinti. Certo, va ricordato che fra gli esordienti la Roma ha preceduto il Frosinone e il Carano, che nei pulcini 2006 lo JFC B ha prevalso su Cesano e Castel Sant'Elia, che fra i 2007 la Lazio ha avuto la meglio su Roma e Carano e fra i 2008 tutti sono stati dichiarati vincitori.

Ma il risultato passa in secondo piano, al solo pensiero che la due giorni organizzata nello stadio del Flaminia Civita Castellana e nell'Angeletti, dimora dell'Amatori rugby locale, s'è trasformata da subito in una festa dell'amicizia, dello sport, dei valori sani e dell'etica.

Dedicato a due ragazzi morti il 18 e il 19 giugno del 2007 in un incidente stradale, Federico Casciani e Antonio Baccanari, il torneo ha rappresentato un vero e proprio ''mundialito'', con i ragazzi accompagnati a vivere per due giorni una sorta di ''vita olimpica''.

In campo squadre locali e compagini sbarcate da altre regioni come per esempio il Padova, l'Enotria e il Carano, oltre a club blasonati come Roma, Lazio e Frosinone. Presenti Pino Casciani e Claudia Baccanari, papà e mamma dei due ragazzi, e con loro il sindaco civitonico Gianluca Angelelli, l'assessore Tonino Zezza, il presidente del Flaminia Roberto Ciappici e Roberto Rossi dell'Amatori rugby, il memorial ha rappresentato anche e soprattutto il momento del ricordo e un punto di incontro.

Fra i premiati anche il direttore generale del Perugia Calcio Mauro Lucarini e il Delegato di Viterbo per l'attività di base della Federcalcio Vito Di Benedetto. Da annotare tifo scatenato sugli spalti da parte dei genitori e un momento di flashmob, protagonisti tutti i partecipanti alla manifestazione.