ANNO 14 n° 88
Melissa Mongiardo: ''Dignitą per il lavoro''
Intervento del consigliere per la giornata del primo maggio
01/05/2016 - 10:37

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale del Pd Melissa Mongiardo

''Una volta, le membra dell’uomo, constatando che lo stomaco se ne stava ozioso [ad attendere cibo], ruppero con lui gli accordi e cospirarono tra loro, decidendo che le mani non portassero cibo alla bocca, né che, portatolo, la bocca lo accettasse, né che i denti lo confezionassero a dovere. Ma mentre intendevano domare lo stomaco, a indebolirsi furono anche loro stesse, e il corpo intero giunse a deperimento estremo. Di qui apparve che l’ufficio dello stomaco non è quello di un pigro, ma che, una volta accolti, distribuisce i cibi per tutte le membra. E quindi tornarono in amicizia con lui. Così senato e popolo, come fossero un unico corpo, con la discordia periscono, con la concordia rimangono in salute''.

Apologo di Menenio Agrippa - Tito Livio, Ab urbe condida libri. Homo faber, l’uomo come artefice, capace di creare, costruire. L’uomo non può prescindere dal lavoro ed è questo a distinguerlo dagli altri esseri viventi. Il lavoro rappresenta un valore di nobiltà dell’uomo che produce ricchezza condivisa e rende efficace l’energia dell’essere.

Come in fisica, dove per energia si intende la capacità di produrre lavoro, l’uomo è un giacimento di energia fisica e intellettuale e il lavoro è l’orientamento di questa energia verso il bene.

Se però lo Stato (cioè lo stomaco di cui sopra) non distribuisce bene le risorse e non garantisce il reale ed effettivo diritto al lavoro, che appare sempre più un privilegio cui ambire, si concretizza e si alimenta la disuguaglianza sociale prodotta dalla svalutazione del lavoro che produce magrezza per molti e profitto e obesità per pochi. Il profitto ottenuto dallo sfruttamento del lavoro, è l’obesità morale del nostro secolo.

Uguaglianza, dignità per il lavoro, futuro.






Facebook Twitter Rss