ANNO 14 n° 115
Mecarini: ''La banda la paghiamo noi''
Il Sodalizio replica alle dichiarazioni
di Michelini per l'ultima volta
27/08/2015 - 15:18

di Roberto Pomi

VITERBO – Trasporto 2015 nel segno di Nello Celestini. Il Sodalizio torna alle origini e riflette sul suo ruolo all’interno della città. “Siamo aperti a tutti quei cittadini che vogliono far crescere con le proprie idee e fatiche questo territorio. Viterbo dorme da troppo tempo e siamo noi, i viterbesi, a dover invertire la tendenza”, questo il messaggio che arriva dritto dal capofacchino Sandro Rossi.

Sullo sfondo i rapporti tesi tra facchini e Palazzo dei Priori, nessun disgelo e anzi clima sempre più velenoso. Ma basta parlare di queste cose, il tre settembre è alle porte e il Sodalizio cerca la concentrazione necessaria per dare il meglio anche quest’anno. Ecco quindi che il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini si esprime per l’ultima volta sulla questione, annunciando l’inizio di un silenzio stampa. L’occasione è la conferenza stampa dei facchini. Non nella sala del consiglio ma nella ex chiesa della Pace. Nessun amministratore presente, nemmeno il sindaco Leonardo Michelini.

 

Il tema dei rapporti tesi è il prologo all’incontro, che subito dopo diventa un momento per mettere in fila tutte le novità e le conferme del trasporto 2015. Al tavolo oltre all’asse del Sodalizio Mecarini-Rossi, c’è Raffaele Ascenzi, il costruttore Vincenzo Fiorillo e Rodolfo Valentino, ideatore della fiaccola Luce di Rosa.

 

“Il Sodalizio nasce con Nello Celestini – precisa Mecarini -. Da contratto il trasporto è affidato ai facchini. C’è poi tutta la questione del riconoscimento Unesco, senza Sodalizio verrebbe tutto meno. Chi fa certe dichiarazioni sulla possibilità di affidare il trasporto ad altri racconta una verità distorta”. “Le dichiarazioni di queste ore del sindaco Michelini – prosegue Mecarini – non sono proprio pacifiche. Ci parla di possibili scenari futuri e dice che non è onorevole parlare, in questo momento, dei soldi che il Comune deve dare al Sodalizio. A me non sa onorevole che tanti ragazzi, magari disoccupati, debbano parare il pranzo sociale. Michelini dice che il Comune paga la banda? La pagheremo noi, appena il Comune ci darà i soldi che deve. Al limite possiamo andare anche senza, c’è infatti la santa che suona dentro il cuore di ogni facchino”.

 

“Fortunatamente abbiamo tanti amici – continua sulla stessa rotta Rossi”. Tra questi la Banca di Viterbo che offrirà la merenda al boschetto. Il Sodalizio rinuncerà anche alle tradizionali sigarette e chiede al Comune che quei soldi vengano devoluti in beneficenza.

 

La prima novità del trasporto 2015 è il raduno nel cortile delle “scuole rosse”, con ingresso da via Vetulonia. Anche questo un modo per ricordare Celestini. Il trasporto è dedicato al “presidentissimo”. “Faremo una girata a piazza del Comune per tutti i viterbesi, perché insieme a loro il Sodalizio è il simbolo della fede nella santa – spiega il capofacchino - . Sosta di tre minuti prima di piazza del Teatro, qui un giro e tre quarti in onore di Nello e dei facchini scomparsi quest’anno: Giovanni e Mario Aspromonte, Bruno Cappellaro ed Enrico Bianchi”. Un ricordo anche per Dino Boccolini, presidente dell’ormai chiusa associazione ‘La Crocetta’ per tanti anni vicina ai facchini.

 

Ci sono 5 punti del percorso dove la Macchina rallenterà, perché c’è pericolo di strusciare. “Un pericolo che non c’è – rompe il timore Fiorillo – perché il capofacchino e i facchini sono una garanzia”. Entusiasmo per Ascenzi che sottolinea un fatto: “Di Gloria si sa molto e in tanti l’hanno già vista, ma la Macchina si vede davvero il tre settembre nell’unione con i facchini”.

 

A chiudere la conferenza la descrizione dell’evento Luce di Rosa, di cui tanto si è detto nei giorni scorsi. Poi c’è un’altra novità, firmata Take Off, che riguarda il giro delle sette chiese. A San Francesco sarà intonato dai facchini un canto per santa Rosa recentemente ritrovato.





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