ANNO 14 n° 116
Maxi furto di gioielli in casa, il bottino da oltre 80mila euro protagonista in aula
La vittima al giudice: ''Mi sono stati strappati via carissimi ricordi di famiglia''
13/09/2019 - 00:39

RONCIGLIONE - (b.b.) 80mila euro di gioielli scomparsi a Ronciglione e ritrovati a Lecce, a oltre 640 chilometri di distanza nelle tasche di un 56enne, pronto e venderli al miglior offerente.

È ripartito ieri il processo per ricettazione a carico di L.S., che nel 2015 venne beccato per le strade di Copertino con la refurtiva denunciata qualche settimana prima dalla legittima proprietaria.

''Ad accorgersi dell’ammanco dei gioielli è stata mia madre – ha spiegato di fronte al giudice la donna, parte civile nel processo e difesa dall’avvocato Vincenzo Petroni – stava cercando una cintura nell’armadio e ha notato l’assenza dei due sacchetti contenenti i nostri beni di famiglia''.

Anelli, bracciali, diamanti e medagliette d’oro dal valore di circa 80mila euro, portati via probabilmente durante una delle tante visite dell’imputato a casa della vittima.

''Siamo da sempre amici di famiglia e le nostre figlie erano molto legate – ha spiegato la donna al giudice, mentre a stento riusciva a trattenere l’emozione – accorgermi che tutti quei gioielli non erano più al loro posto è stato un dolore immenso: è come se mi sia stata strappata via un pezzo di vita. Per me sono tutti ricordi di famiglia a cui mi è difficile rinunciare''.

Dopo la denuncia della donna, risalente al 19 ottobre del 2015, sono stati i carabinieri di Copertino a rinvenire i monili nelle tasche di L.S.: alla prossima udienza di fine ottobre la refurtiva sarà portata in aula per un riconoscimento diretto da parte della vittima.

''Sarà difficile – ha commentato – per quattro lunghi anni ho potuto vederli solo in foto''.






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