ANNO 14 n° 110
Mattatoio, tutto rinviato di una settimana
Scontro tra minoranze e maggioranza, poi torna la calma
11/02/2016 - 11:05

di Roberto Pomi

VITERBO – Macelleria consiliare. Le opposizioni aprono uno scontro con la maggioranza sul project financing per il mattatoio in seconda commissione. Si parla di un affidamento per 28 anni, a canone di locazione annuale di 12mila euro e una serie importante di lavori da effettuare per la sistemazione degli spazi da realizzare in 12 anni.

Ubertini, Santucci, De Dominicis puntano il dito sull'immobilismo della macchina amministrativa, cercando di affermare un concetto: ''C'è una responsabilità politica''.

Il consigliere di Fondazione Gianmaria Santucci specifica meglio: ''Sindaco, lei ci dice che va avanti, ma la sua amministrazione è bloccata da prima della crisi. Colpa di Fabbrini, di Scorsi, dei sette. Avete lasciato indietro il mattatoio, le rsa, i buoni mensa, i lavoratori di esattorie e tanto altro. Da agosto a oggi decine di pratiche sono rimaste bloccate. Lei deve avere i numeri in consiglio o cercare una condivisione con noi 13. La verità è che se noi non votiamo questa pratica non passa. Non ci si può appellare al senso di responsabilità ogni volta. Significa che noi dobbiamo entrare in maggioranza, oppure qualcuno di voi passa all'opposizione e la chiudiamo qui. Che dobbiamo fare? Votare una pratica su cui non siamo d'accordo altrimenti il mattatoio chiude? Ma ci deve dire lei, sindaco''.

Al di là della discussione tecnica il centro del confronto è tutto politico. Le minoranze puntano a evidenziare che la maggioranza non ha i numeri per approvare niente, né nelle commissioni né in consiglio comunale. Perplessità anche sul piano tecnico da parte di Marini: ''L'amministrazione ha sonnecchiato per troppo tempo. Ci sono cose che non mi convincono su tutta questa pratica del mattatoio. Cantone dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione non giustifica le proroghe in assenza di gare e per me il project financing non è una gara. E invece siamo alla terza proroga''.

Rimpalla Ubertini: ''La giunta ha accettato questo project e noi consiglieri lo dobbiamo votare col rischio che la Corte dei Conti ci dica che non andava bene e ci chiami in causa. Mi sembra assurdo''.

Il sindaco Michelini tenta di spostare la prospettiva: ''Il mattatoio non può essere terreno di scontro di natura politica. Qui dovremmo lavorare per migliorare il project e non strumentalizzare politicamente tutte le questioni''. Ribadisce il concetto Tofani: ''Se dobbiamo fare scontro politico secondo me c'è il rischio che a rimetterci sia la città''.

I toni si abbassano e si decide di tornare in commissione martedì alle 11,30, emendamenti e proposte di modifica alla mano.  





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