di Alessandra Pinna

VITERBO – Dopo le parole tranquillizzanti dell’assessore Muroni, più che il ponteggio in via Garibaldi potrebbe essere Giove Pluvio a mettere a rischio il trasporto della Macchina di Santa Rosa.

L’incubo pioggia inizia a prospettarsi seriamente per la giornata del 3 settembre e preoccupa, non poco, i facchini che dovranno portare Fiore del Cielo lungo il percorso di oltre un chilometro, dal ‘’Sollevate e fermi’’ di piazza San Sisto fino al sagrato della chiesa di Santa Rosa.

In città c’è già chi si sta preoccupando di trovare la giusta posizione per assistere al trasporto mettendo in conto che, almeno secondo le previsioni, potrebbe anche piovere. C’è poi, invece, chi spera in un ultimo e rassicurante anticiclone africano e chi, infine, in un miracolo di Santa Rosa. Ma intanto gli unici ad avere certezze, a quanto pare, sono i metereologi, secondo i quali da oggi fino alla prossima settimana anche il Viterbese si troverà alle prese con forti piogge e temporali.

“Le previsioni non sono certo confortanti. – spiega il presidente del Sodalizio dei Facchini Massimo Mecarini – per la giornata di lunedì sono previste forti piogge ma dobbiamo attendere e non fasciarci la testa prima del tempo. Ovviamente - chiarisce - se dovesse arrivare un temporale, il trasporto sarà rinviato”.

Per questo motivo il Sodalizio ha già pronto un piano B, almeno per il giro delle sette chiese. “Lunedì pomeriggio – ha spiegato Mecarini – se dovesse arrivare la pioggia noi resteremo all’interno dell’aula del Conclave di Palazzo dei Papi (dove ci sarà l’incontro con le autorità), in attesa di un miglioramento. Inoltre ci siamo informati con una società di noleggio, così, in caso di pioggia, dei bus verranno a prenderci in piazza San Lorenzo e ci accompagneranno lungo il percorso del giro”.

Il vero problema, sempre se dovesse piovere, si materializzerà poco prima del trasporto di Fiore del Cielo, quando tutta la cittadinanza sarà già lungo il percorso, in attesa del “Sollevate e fermi” del capofacchino Sandro Rossi.

Solo in quel momento, Sodalizio e Comune, insieme alla Prefettura, dovranno decidere se dare l’ok o meno per il trasporto.

Secondo Mecarini, però, se la pioggia non dovesse essere di forte intensità il trasporto verrà effettuato regolarmente, come accadde nel 1995, quando i facchini portarono in trionfo Sinfonia d’Archi di Angelo Russo.

E un altro trionfo, questa volta sotto la pioggia scrosciante, Mecarini lo ricorda nel 1984 , in occasione della visita di papa Giovanni Paolo, quando il 27 maggio venne fatto un trasporto straordinario proprio in onore di Woityla. Protagonista di quella giornata, fu Spirale di Fede ideata e costruita da Maria Antonietta Palazzetti e Rosario Valeri.

Insomma, dopo Sinfonia d’Archi e Spirale di fede, anche per Fiore del Cielo si prospetta un 3 settembre all’insegna della pioggia.

Chissà se varrà il detto “trasporto bagnato, trasporto fortunato?”. Il presidente Mecarini, nel frattempo, si affida a Santa Rosa e confida nel miracolo.